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10/25/2012 | Redazione Advisor
Allarme sui danni che potrebbe provocare Basilea 3. A chiedere una revisione della normativa questa volta sono le banche d'oltre Oceano, che per voce dell'associazione che le rappresenta, l'Aba hanno scritto una lettera alle authority nazionali, ossia Fed, Occ e Fdic per richiedere delle correzioni alla normativa che secondo le banche americane danneggerebbe l'economia e punirebbe soprattutto i gruppi attivi nel comparto mutui e prestiti alle imprese.
In particolare, come riporta MF, il presidente dell'associazione Frank Keating scrive che "Basilea 3 amplificherebbe la volatilità economica, rendendo più difficile servire i clienti nei momenti difficili e più costoso anche nei momenti di ripresa". Inoltre l'Aba ha richiesto che "a nessuna banca sia imposto di modificare le regole sul capitale fino a un anno dopo la pubblicazione ufficiale della legge". Inoltre l'associazione che sostiene di essere appoggiata sia dai democratici, sia dai repubblicani, ha chiesto che sia fatto uno studio di fattibilità sull'impatto che avrà l'entrata in vigore della normativa, che dovrebbe entrare in vigore nel 2013 e che sarà pienamente applicata a partire dal 2019. Altra questione è che le critiche che l'Aba ha promosso alla normativa, seppure siano condivide e in parte uguali a quelle che anche l'Abi, ossia l'associazione bancaria italiana, ha proposto, potrebbe creare delle disuguaglianze a livello asimmetrico in Europa.
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