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7/31/2012
Le banche italiane nel corso del 2011 hanno tagliato la loro esposizione sui PIIGS, Italia compresa. A fine anno i titoli di stato dei Paesi europei considerati a rischio ammontavano a 139,8 miliardi con un calo del 9% sul 2011.
L'alleggerimento - segnala uno studio di R&S Mediobanca - ha riguardato anche i titoli italiani che sono caduti da 148,9 a 135,6 miliardi con una flessione dell'8,9%.
I maggiori ridimensionamenti nel semestre sui PIIGS hanno riguardato il Banco Popolare (-14,3%) e Mps (-11,5%).
Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo, fra il primo e il secondo semestre 2011, ha ridotto l'esposizione sia sull'Italia (da 64,4 a 59,6 miliardi), sia sulla Spagna (da 950 a 755 milioni).
UniCredit ha tagliato sull'Italia (da 38,6 a 35 miliardi) ma ha scommesso sulla Spagna (da 1,8 a 2,1 miliardi). Infine Mps ha ridotto le sue posizioni sui titoli di stato italiani (da 26,5 a 23,5 miliardi) cosi' come Banco Popolare (da 11,3 a 9,7 miliardi) e Ubi (da 7,8 a 7,6 miliardi).
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