Giornata da dimenticare per il Monte Paschi di Siena. Il titolo dell'istituto senese chiude la seduta del 25 giugno con una perdita di oltre 7 punti percentuali dopo una giornata intensa che si è aperta con l'attesa del cda poi rinviato di 24 ore. Il nuovo piano industriale 2012-2015 sarà discusso martedì 26 giugno, una mossa che secondo fonti vicine al dossier sentite dall'agenzia Reuters, "è dovuta al confronto in atto con Bankitalia e ministero dell'Economia sul ricorso a un miliardo di Tremonti bond per rafforzare i suoi requisiti patrimoniali entro la fine di giugno come richiesto dall'Autorità europea sulle banche (Eba)".

 

In particolare ci si aspetta che entro il cda di domani Mps riceva dalle autorità il via libera alla nuova emissione. "Sarebbe una conclusione logica", dice una fonte vicina alla situazione riportata dall'agenzia. Al Monte dei Paschi mancano infatti ancora 1,3 miliardi sui 3,267 di nuovo capitale chiesto dall'Eba per arrivare entro fine mese a un core Tier 1 del 9% dopo aver svalutato al valore di mercato i suoi 25 miliardi di titoli di stato a lunga scadenza.

 

Per il Tremonti bond l'ultima finestra utile per fare richiesta al Tesoro si era chiusa a fine 2010. Ad oggi Mps paga un tasso fisso dell'8,5% su 1,9 miliardi che ha già avuto dal Tesoro, con un tasso che salirà al 9% dal 2013. L'obiettivo della banca è rimborsarli entro giugno del 2013.

Per la nuova emissione, ha detto una fonte a Reuters, "andrebbe riaperta la finestra".

 

Lo strumento dei Tremonti bond ha il vantaggio di poter essere rimborsato in anticipo, previo disco verde di Bankitalia e di costare meno di un titolo convertibile contingent (Coco's bond).

Nessun commento da Tesoro, Bankitalia e Mps alla richiesta se sia in procinto di arrivare l'autorizzazione per la nuova emissione di Tremonti bond.