Il Leone di Trieste ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con un utile netto di 576 milioni di euro dai 616 milioni del primo trimestre 2011. Il dato è superiore alle stime degli analisti, che lo attendevano intorno a 511 milioni, ed è in forte ripresa rispetto agli ultimi tre trimestri del 2011.

 

I premi complessivi salgono del 6,1% raggiungendo i 19,8 miliardi. Il risultato operativo è stabile a 1,2 miliardi, con un +3,8% nei danni a 411 milioni e un +12,2% nel segmento finanziario a 126 milioni. E' in calo invece il ramo vita che si attesta a  819 milioni (del 4,2%).

 

"I risultati del trimestre mostrano un inizio anno in decisa ripresa rispetto alla seconda parte del 2011, con un aumento della redditività in tutte le linee di business e un significativo rafforzamento della nostra solidità patrimoniale. Questa è la miglior partenza per un 2012 che resterà sfidante ma che ci vedrà crescere", ha commentato Perissinotto, confermando l'obiettivo di risultato operativo per il 2012.

"Nei prossimi mesi", ha aggiunto l'a.d., "continueremo a focalizzarci su profittabilità ed efficienza, proseguendo lo sviluppo nei mercati ad alto potenziale e massimizzando la nostra redditività nei mercati core. Tutto questo ci permette di confermare il nostro target di risultato operativo tra 3,9 e 4,5 miliardi di euro".

 

Il Cda, oltre ad analizzare i conti, ha cooptato in consiglio Clemente Rebecchini e Claudio De Conto in sostituzione dei dimissionari Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci. I due nuovi consiglieri non avranno deleghe esecutive. Rebecchini farà parte del Comitato esecutivo, del Comitato nomine e Corporate Governance, De Conto del Comitato per la remunerazione e del Comitato per gli investimenti.