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4/26/2012 | Roberto Abate
A inizio 2012 l'esposizione delle banche italiane verso il debito pubblico (titoli e crediti) è cresciuto sia con acquisti netti (45 miliardi di euro) che per effetto della rivalutazione (13 miliardi). E' quanto emerge dal rapporto stabilità finanziaria della Banca d'Italia secondo cui l'aumento "è dovuto solo in parte" ai fondi della Bce. Gli acquisti dei primi dieci gruppi sono stati di 20 miliardi e il resto dalle banche medio-piccole. L'esposizione complessiva del sistema bancario italiano è così di 272 miliardi.
I prestiti delle banche a famiglie e imprese, invece, riprenderanno a crescere solo nella parte finale del 2012. Secondo Bankitalia, ci vorrà tempo affinchè i fondi Bce affluiscano all'economia anche perché la domanda è debole, a causa della recessione e del calo dell'occupazione
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