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8/9/2016 | Marcella Persola
Le banche in difficoltà? Una vera e propria opportunità per le banche d'affari. Così come riporta un articolo dell'agenzia Reuters, nel quale si afferma che gli istituti di credito italiani in difficoltà stanno offrendo delle grandi opportunità di profitto alle banche d'investimento, Monte dei Paschi di Siena in primis, che si appresta a pagare tra le commissioni più elevate per organizzare il suo piano di salvataggio.
Il piano di emergenza, disegnato da Mediobanca e JP Morgan, costerà a Siena circa 250 milioni di euro di commissioni di underwriting per il previsto aumento da 5 miliardi. Questa cifra, ossia i 250 milioni, se sommata ai circa 400 milioni di euro che la banca ha pagato negli ultimi due anni per altri aumenti di capitale rende Mps uno dei maggiori pagatori di commissioni in Europa.
Non ci sono certezze che il piano proposto vada in porto e che le commissioni quindi saranno effettivamente pagate, ma se avesse successo, Monte dei Paschi, che capitalizza circa 800 milioni di euro, ne avrà pagati circa 1.000 di fee.
E non è la prima volta. Lo scorso anno, come evidenzia l'agenzia Reuters, la banca senese ha pagato 130 milioni a un gruppo di banche, tra cui anche Ubs, per organizzare l'aumento da 3 miliardi. Nel 2014 ha pagato adviser per circa 304 milioni di dollari per il suo aumento da 5 miliardi, secondo i dati di Thomson Reuters. E non sarebbe l'unica anche Deutsche Bank avrebbe pagato 119 milioni di euro (133,18 milioni di dollari) nel 2014 per il suo aumento da 8 miliardi.
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