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5/22/2023 | Redazione Advisor
L’innovazione finanziaria è da sempre il punto di forza del Gruppo Banca Finint, che offre ai clienti l’expertise delle grandi realtà bancarie, unita ad un servizio flessibile e altamente personalizzato. In questo contesto si inseriscono l’attività e i risultati raggiunti Finint Investments che nel 2022 ha segnato un nuovo massimo storico registrando un fatturato di oltre 16 milioni di euro (+23%) rispetto al 2021 e un totale delle masse gestite di oltre 4 miliardi, in crescita dell’11% rispetto ad inizio anno grazie ad una raccolta netta di oltre 300 milioni di euro.
Oggi Finint Investments è attiva nella gestione di 38 fondi mobiliari e immobiliari grazie a un team di 60 analisti e gestori e a un pool di ingegneri e architetti che hanno consentito alla società di realizzare importanti investimenti nel settore immobiliare sia nel filone delle energie rinnovabili, un ambito che mostra rendimenti di mercato interessanti, sia con interventi di “social housing” come quello realizzato a Rovereto con 68 appartamenti per le famiglie interamente costruiti in legno recuperato dopo la tempesta Vaia. O ancora quelli dedicati agli studenti e agli young professionals, come il complesso delle due torri in piazza Giovanni XXIII a Padova Est, dove saranno realizzati 57 miniappartamenti, o il nuovo Campus X di Modena nell’area dell’ex Fonderia Corni con 313 camere, entrambi gestiti attraverso il Fondo Pitagora.
Nel 2022 la società ha investito seguendo tre pilastri principali su cui si baserà anche la crescita futura della società: contrastare il cambiamento climatico e tutelare gli ecosistemi con 285 Mpw in gestione provenienti da impianti fotovoltaici, eolici o da energie rinnovabili e 21 nuovi progetti “green” in programma; supportare la crescita inclusiva e sostenibile (in questo ambito rientrano i fondi per l’housing sociale con più di 100 milioni di euro investiti per la valorizzazione di immobili esistenti per 1434 alloggi previsti e oltre 2000 posti letto, parte dei quali saranno poi concessi a prezzo calmierato a famiglie e studenti). Infine, la società è attiva per dare supporto alle imprese nei percorsi di digitalizzazione e innovazione ma anche nei processi che possano favorire la rigenerazione urbana con oltre 555 milioni di euro investiti direttamente nella crescita delle PMI Italiane.
Per il 2023 è in programma il lancio della terza edizione di due fondi che hanno mostrato performance e rendimento molto interessanti: il fondo PMI Italia (fondo di private debt dedicato alle imprese e al sostegno all’economia reale) e il fondo Principal Finance (fondo di investimento alternativo riservato, che ha come principale target d’investimento esposizioni verso portafogli di attivi performing e distressed originati principalmente da istituzioni finanziarie e aziende industriali italiane).
“Il 2022 è stato un anno di grande soddisfazione: la divisione real estate ha mostrato una crescita in tutte le aree di business con l’avvio dei nuovi fondi Tulipa e Pitagora, nella divisione energy vi è stato un incremento di circa 100 milioni di euro e nella divisione sviluppo e reddito di oltre 150 milioni di euro. Anche l’area mobiliare ha registrato una crescita delle masse di oltre 100 milioni di euro, legata all’istituzione e all’avvio di due nuovi investimenti collettivi (OICVM) dedicati alla clientela retail e alla crescita nella divisione NPE e private capital. Possiamo guardare al domani con entusiasmo, con l’obiettivo di continuare ad investire nell’economia reale a supporto delle imprese e dei territori, certi di poter contare su un rinnovato Consiglio di Amministrazione e su un team strutturato capace di capace di rispondere alle esigenze di investitori istituzionali e professionali sia italiani che esteri”, ha dichiarato Mauro Sbroggiò Amministratore Delegato di Finint Investment.
In questo contesto e con l’obiettivo di rilanciare ulteriormente la crescita della società è stato approvato anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione con l’ingresso di 3 nuovi esponenti. Si tratta di due esperti del settore del risparmio: Ivonne Forno (giurista trentina, con un master in “Gestione e consulenza finanziaria” all’Università di Trento, in precedenza ha lavorato per primari fondi pensione e società di Asset Management), e Luca Dondi dall’Orologio (bolognese, già Amministratore delegato di Nomisma Società di Studi Economici). Fa inoltre il suo ingresso nel CdA anche Margherita Marchi, Corporate Strategy & Business Development Director di Banca Finint, dando avvio così all’ingresso della nuova generazione di imprenditori. I tre nuovi membri si aggiungono a Paolo Gabriele, Leonardo Pagni, Giovanni Perissinotto e Mauro Sbroggiò.
“Voglio dare il mio personale benvenuto e augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione di Finint Investment, tutti voi avrete il difficile compito di migliorare risultati già oggi straordinari sotto molti punti di vista. L’attenzione alla sostenibilità e al sociale dei nostri investimenti dovrà continuare e incrementare, sono le nuove generazioni che ce lo chiedono ed è per questo che sono felice che mia figlia Margherita possa continuare il suo percorso di crescita affiancando professionisti di questo calibro. Potrà così prepararsi al meglio e dare il suo contributo al rafforzamento della società offrendo quei punti di vista e quella determinazione che solo le nuove generazioni sono capaci di dare”, ha dichiarato Enrico Marchi Presidente di Banca Finint.
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