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Abrdn potrebbe essere retrocesso dal FTSE100

8/31/2022 | Marcella Persola

La retrocessione del titolo, che è il settimo peggiore tra le blue chips del Regno Unito, avrebbe ripercussioni sul gruppo, visto che...


Il gestore di fondi abrdn potrebbe essere retrocesso dal FTSE 100. A riportare la notizia, che non è stata commentata dal gruppo di matrice scozzese, è il FT in un articolo in cui evidenzia che il gestore di fondi è il settimo titolo peggiore tra le blue chip brittaniche quest’anno, con un crollo di oltre il 40% del prezzo delle azioni, che ha portato la capitalizzazione di mercato al di sotto della soglia limite per essere inclusi nell’indice delle maggiori società quotate nel Regno Unito.

 

Da qui deriverebbe la decisione del regulator che avrà comunque ripercussioni non indifferenti sulla società, che già non naviga in buone acque, così come evidenziano i risultati semestrali che mostrano una perdita ante imposte di 320 milioni di sterline.

 

La retrocessione come si diceva può avere conseguenze importanti per le sorti del gruppo. Oltre al prestigio,è da considerare che circa 30,1 miliardi di euro (fonte dati Morningstar) sono investiti in fondi ed ETF. L’uscita dal FTSE 100 imporrà ad alcuni fondi di vendere le loro partecipazioni e anche altri fondi che sono a benchmark potrebbe decidere di uscire dal titolo.

 

Il compito dell’a.d., Stephen Bird, che ricopre il ruolo da meno di due anni, sta diventando sempre più difficile e delicato. Lo stesso aveva già dichiarato in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre che il gruppo avrebbe continuato nell’attività di espansione delle attività di gestione patrimoniale, e che l’accordo conclusosi a fine maggio del valore di 1,5 miliardi di sterline con il player Interactive Investor, rientrava proprio in tale strategia. Strategia che al momento, però - dicono i maligni-  non sembra aver dato i risultati sperati.

 

Per alcuni però i problemi dell’asset manager che oggi gestisce quasi 510 miliardi di sterline ha radici lontane, forse alla stessa fusione del 2017, quando ci fu il matrimonio tra Standard Life e Aberdeen Asset Management. Perché fu proprio dopo quell’unione che il titolo iniziò a scendere di valore, dai 11 miliardi al momento della fusione, agli attuali 3,2. La denominazione Abrdn tra l’altro è abbastanza recente, ossia risale al 2021.

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