Tempo di lettura: 2min
6/11/2020 | Redazione Advisor
Sul mercato azionario, la digitalizzazione dei consumi è stata uno dei trend più forti degli ultimi dieci anni. Negli scorsi dodici mesi, ad attirare sempre più l'attenzione sono stati anche i servizi di consegna a domicilio di cibo ordinato online. Dopo un periodo di forte crescita e di investimenti ancora maggiori, questo interessante mercato è ovunque in fase di consolidamento. Jack Neele, portfolio manager del Robeco Global Consumer Trends Equities di Robeco, analizza l'evoluzione del mercato del food delivery ordinato online, che sembra destinato a crescere quest’anno sulla scia del forte macrotrend della digitalizzazione dei consumi.
Nel mondo, il giro d'affari dei servizi di ordinazione online e di consegna di cibo a domicilio si aggira intorno ai 270 miliardi di USD e, per il periodo compreso tra il 2019 e il 2022, gli analisti prevedono un’ulteriore crescita del 20% annuo. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto i “vecchi” ordini telefonici. In media, oggi l’80% di tutti i pasti viene ordinato telefonicamente, mentre solo il 20% sfrutta il servizio online.
Un aspetto interessante del nuovo mercato online è il recente scontro tra due diversi modelli di business. Il primo è il modello dell'intermediazione dove gli imprenditori mettono in contatto ristoranti e consumatori ma poi è il ristorante ad occuparsi della consegna. Il guadagno medio per questo tipo di transazioni è compreso tra il 10% e il 15% del valore dell’ordine. Si tratta di un modello molto redditizio, perché consente di guadagnare a ogni ordine del cliente presso un ristorante e perché non richiede particolare dispendio di capitali. Intermediari celebri sono Thuisbezorgd (NL), JustEat (GB) - recente la sua fusione con Just Eat Takeaway - e GrubHub (USA). Il secondo modello è quello logistico, nel quale i fornitori di servizi logistici collegano i ristoranti alla propria piattaforma occupandosi sia dell’ordine che della fornitura finale. I guadagni sono nettamente superiori (a volte pari al 30%), ma implicano anche dei costi di consegna. I più noti operatori logistici sono UberEats, Doordash (USA) e Deliveroo (GB).
Nel frattempo, le numerose fusioni e acquisizioni in vari settori hanno mescolato le carte. Probabilmente, nei prossimi dodici mesi questa fase di consolidamento continuerà solo sul mercato americano. Inoltre, le strade di chi opera secondo il modello dell’intermediazione o secondo il modello logistico si incroceranno sempre più spesso, con gli intermediari costretti a occuparsi anche delle consegne. Se non lo faranno, spalancheranno la porta alla concorrenza. Negli ultimi cinque anni, il mercato dei servizi di consegna a domicilio del cibo ordinato online è cresciuto enormemente e continuerà a farlo anche nel prossimo futuro. Di recente, lo scontro fra intermediari e fornitori di servizi logistici sembra perdere centralità. In parte perché il denaro facile non è più disponibile in abbondanza, in parte perché la recente fase di consolidamento li ha resi meno aggressivi. Oggi il mercato è costituito da un numero inferiore di operatori locali dominanti ed è quindi molto più interessante per gli investitori.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie