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6/11/2018 | Davide Mosca
La difficoltà dei mercati emergenti è congiunturale e dovuta principalmente al dollaro forte e alla crescita dei tassi di interesse. Enzo Puntillo, responsabile obbligazionario per i mercati emergenti di GAM è convinto che la forte concentrazione su questi due fattori sia alla base del cambiamento di sentiment e della correzione registrata nell'asset class. Un selloff che più che preoccupare deve lasciar intraverdere, secondo il manager della società svizzera, un'opportunità di ingresso o di aumento dell'esposizione.
Tre sono, argomenta Puntillo, le osservazioni alla base dell'ottimismo sul debito emergente. Il comprovato e generalizzato miglioramento dei fondamentali negli ultimi anni a fronte di diffuse riforme, il bilancio positivo della bilancia delle partite correnti e degli investimenti esteri diretti e le valutazioni, con rendimenti medi che attualmente si attestano intorno al 6,5%.
Ma l'universo emergente è, come noto, un insieme variegato e alta attenzione deve essere posta all'analisi di ogni singolo sistema Paese. "Stiamo mantenendo un approccio più cauto - afferma sul tema Puntillo - nei confronti di nazioni come la Turchia, che hanno aspettato troppo a lungo prima di intervenire sui problemi sottostanti."
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