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Gestore della settimana: "Perché è il momento della Russia"

2/5/2018

Clima politico stabile, supporto dalla ripresa del prezzo del petrolio e valutazioni di mercato attraenti. Ecco la view di Tim Umberger di East Capital


Clima politico stabile, supporto dalla ripresa del prezzo del petrolio e valutazioni di mercato attraenti. Non sono poche le ragioni per puntare sul mercato azionario russo nel 2018. Nella prima parte 2017 la Borsa di Mosca è calata per poi recuperare nella seconda metà dell’anno. E il trend positivo potrebbe continuare nei prossimi mesi, secondo Tim Umberger (nella foto), deputy head of Eastern Europe investment team di East Capital (3,7 miliardi di dollari in gestione), società di investimento svedese specializzta nei mercati emergenti e di frontiera, che ha presentato nei giorni scorsi li proprio outlook a Milano, di fronte a una platea di fund selector.

Per il gestore, le prospettive per gli investitori azionari sono positive. "Il paese, nonostante le sanzioni, dovrebbe continuare a crescere quest’anno a un ritmo più sostenuto rispetto al 2017: Goldman Sachs, ad esempio, stima il Pil del paese al 3,3% quest’anno rispetto al 2,2% dello scorso anno. Non solo. Ad aiutare il paese è anche il nuovo regime fiscale, un meccanismo che permette al Tesoro di acquistare valuta straniera vendendo rubli quando il prezzo al barile supera i 50 dollari nel 2018 (da inizio anno siamo ampiamente sopra, ndr). Dal punto di vista politico il 18 marzo assisteremo al primo round delle elezioni, che Putin vincerà se supererà il 50% dei voti e oggi circa il 75% dei russi ha detto che voterà per lui" spiega. La questione, per l’esperto, è capire se il premier sarà Medvedev e se vedremo la promozione a vice premier di Oreshkin, l’attuale ministro dello Sviluppo economico. Umberger poi passa all’analisi della Borsa di Mosca.

"Se prendiamo gli ultimi 12 mesi, la Russia ha sottoperformato i mercati emergenti e il prezzo del petrolio, un indicatore importante visto che gran parte dell’economia russa dipende dall’andamento dei prezzi delle comomodity. In particolare, mercati emergenti in un anno sono cresciuti del 38%, il prezzo del petrolio del 22%, mentre il mercato azionario russo, chela scontato i timori per ulteriori sanzioni e specifiche storie di società, è cresciuto solo del 5%. Quindi ci troviamo di frone a una significativa underperformance in un contesto tutto sommato positivo. E considerando i buoni fondamentali dell’economia russa riteniamo che ci sia spazio per la crescita delle quotazioni" conclude il gestore, che tra le principali posizioni in portafoglio ricorda il retailer X5, la soietà di IT Yandex, il retailer per bambini Detsky Mir, la società di real estate Etalon, Banca di San Pietroburgo e la compagnia aerea Aeroflot. 

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