Il XIX Congresso del Partito Comunista Cinese si è concluso con il rafforzamento della figura di Xi Jinping e la definizione delle linee guida che guideranno il cambiamento e lo sviluppo del gigante asiatico nei prossimi anni.

 

"Una delle principali aree di intervento individuate - spiega Michael Lai, responsabile delle strategie azionarie Cina e Asia-Pacifico di GAM - è stata quella delle aziende pubbliche, date le intenzioni del presidente Xi di sviluppare una proprietà mista per le SOEs (State-owned enterprises). L’obiettivo di lungo termine è quello di migliorare l’efficienza, motivare il talento e allineare gli interessi degli azionisti."

 

L'intervento sulla corporate governance vedrà una contemporanea azione stabilizzatrice sul settore finanziario che prevede riforme del mercato degli investimenti in grado di influire positivamente sull'azionario cinese. Un punto fondamentale, sottolinea inoltre Lai, è il sostegno alla crescita, ottenuto fino ad ora con un elevato investimento nell'edilizia abitativa, nelle infrastrutture e con l'aumento del debito. "Capire quale sarà il nuovo motore per la crescita - afferma il responsabile delle strategie azionarie Cina e Asia-Pacifico di GAM - è quindi uno dei punti chiave dell’agenda del governo, che desidera assistere ad uno sviluppo esponenziale in aree dell’high-tech quali la robotica, l’intelligenza artificiale, i veicoli elettrici e altri nuovi ambiti legati alle energie pulite."

 

"Al momento - conclude Lai - i rischi in Cina potrebbero emergere a livello interno sotto forma di crisi della leadership o di interventi politici negativi e all’esterno per cause geopolitiche, in particolare dovuti alle crescenti tensioni in Corea, mentre in positivo, siamo incoraggiati dal miglioramento dell’outlook del Fondo Monetario Internazionale per l’economia globale per il 2017 e il 2018."