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5/10/2017
Il gruppo assicurativo francese AXA è pronto a quotare le sue attività statunitensi. Lo comunica la società in una nota ai risultati trimestrali, in cui spiega che si tratta di una decisione strategica che mira a creare maggiore flessibilità finanziaria per accelerare la trasformazione di Axa in linea con gli obiettivi del piano Ambition 2020. In dettaglio, AXA prevede di introdurre in Borsa una quota di minoranza degli asset Usa, con la creazione di un'istituzione finanziaria americana "diversificata di primo piano", in cui saranno riunite le attività Vita, risparmio, previdenza e la partecipazione di AXA nell'asset manager AlllianceBernstein.
L'operazione è prevista per il primo semestre 2018 e i proventi della quotazione saranno reinvestiti in settori prioritari o potenzialmente sotto forma di ritorno di capitale agli azionisti in base alle opportunità. Il gruppo, inoltre, conferma gli obiettivi di una crescita media del risultato operativo per azione del 3-7% nel periodo 2015-2020, di una Solvency II tra 170% e 230%, e di un Roe operativo tra il 12% e il 14%.
Quanto ai risultati trimestrali all'asset management, i ricavi sono suddivisi tra 299 milioni per AXA IM (+11%) e 660 milioni per l'americana Alliance Bernstein (+5%). La raccolta netta del trimestre dell'intero comparto di asset management di AXA è di 3 miliardi di euro contro 10 miliardi nel primo trimestre 2016. AXA Im ha segnato una raccolta netta di 3 miliardi da 8 miliardi lo scorso anno, AB invece ha avuto una raccolta netta pari a zero rispetto ai 2 miliardi dello stesso periodo del 2016. Gli asset medi in gestione totalizzano 1.100 miliardi, in progresso del 5% (e sono pari a 1.220 miliardi al 31 marzo), suddivisi tra 621 miliardi per AXA IM (+6%) e 480 miliardi per AB(+3%).
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