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12/19/2016 | Davide Mosca
"La rotazione che era cominciata dai titoli quality a quelli value, come le banche e i titoli ciclici, è proseguita." Secondo Philip Webster, gestore del fondo BMO European Growth and Income Fund, le motivazioni di questo cambio di rotta non sono pienamente individuabili. Soprattutto se si considera il mancato sell-off e lo spostamento verso i titoli relativamente sicuri, entrambi scontati dai mercati, a seguito della vittoria di Trump alle presidenziali Usa. Gli esempi di Novo Nordisk e Essilor che hanno rivisto le prospettive di crescita nell'anno in corso annunciando il non raggiungimento degli obiettivi, sembrano giustificare una tendenza di fuga dai quality. I risultati delle ultime trimestrali sono stati complessivamente contrastante, ma occorre sempre fare attenzione ad un eccesso di generalizzazione.
A tornare di moda, sottolinea Webster, sono invece i tilotoli finanziari, la cui ripresa è precedente, e quindi indipendente, dall'innalzamento dei tassi di interesse. "Nell’ultimo trimestre - afferma il gestore del fondo BMO European Growth and Income - il settore bancario europeo ha guadagnato il 13%, sebbene questo dato nasconda un certo numero di punti oscuri. Ormai - prosegue - è da un certo periodo che vediamo con favore i titoli finanziari di qualità, mentre abbiamo rivisto la nostra opinione su Swedbank per via delle valutazioni."
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