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9/8/2016 | Marcella Persola
Entra nel vivo la cessione di Pioneer. Dopo le indiscrezioni riguardanti l'interesse dei due fondi di private equity Cvc e Advent che avrebbero cominciato a studiare il dossier da qualche settimana, oggi è giunta la notizia che anche Poste Italiane starebbe lavorando alla presentazione dell'offerta, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore.
Nel week-end in occasione del Forum THE European House Ambrosetti di Cernobbio erano circolati altri rumors su asset manager interessati alla società del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier. Da Amundi a Generali (anche se da Trieste hanno fatto sapere di non aver aperto nessun dossier). Esclusa invece l'ipotesi di integrazione con Eurizon Capital SA. E' stato lo stesso Gian Maria Gros-Pietro presidente di Intesa Sanpaolo ad escluderlo.
Chi invece sembra essere intenzionato a fare sul serio è Poste Italiane che grazie a questa acquisizione diventerebbe leader nel settore del risparmio gestito. La società guidata da Francesco Caio (nella foto), infatti, non ha mai nascosto la volontà di crescere per linee esterne e di presidiare questo mercato (si legge in quest'ottica anche la partecipazione del gruppo in Anima SGR).
Il dossier quindi è allo studio, vedremo se l'offerta collimerà con quanto Unicredit vorrebbe ottenere. Si parla di una valorizzazione di circa 3 miliardi. Anche se un'operazione di 3 miliardi non sarebbe proprio così "indolore" per Poste Italiane.
Vedremo il 20 settembre termine ultimo per presentare una manifestazione di interesse non vincolante, chi vorrà essere della partita.
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