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9/1/2016 | Davide Mosca
"I nostri strategist ritengono che il quadro di lungo periodo per le valute e il debito in valuta locale dei mercati emergenti sia positivo. Rispetto alle obbligazioni dei paesi sviluppati, il potenziale profilo rischio/rendimento del debito in valuta locale appare ora più interessante." L'attenzione nei confronti del debito emergente in valuta locale si sta alzando, dato il miglioramento progressivo dei fondamentali negli emerging market e il forte deprezzamento delle valute subito negli ultimi anni.
Luca Gianelle, client portfolio manager multi-asset di Russell Investments, sottolinea come sia essenziale valutare al meglio questa asset class attraverso un approccio che tenga conto di tre fattori: valore, ciclo e sentiment. In termini di valore a influire positivamente sul debito emergente sono le valute che in paesi come ad esempio Messico e Sudafrica erano a giugno ben sotto le medie a 10 anni. Per quanto riguarda il ciclo - afferma Gianelle - la debolezza strutturale di più lungo termine di queste economie certamente persiste, ma i recenti miglioramenti economici sono molto incoraggianti." Questi riguardano in primo luogo la stabilizzazione dell'inflazione che in Brasile e Russia ha fatto registrare una significativa discesa sotto il 10%. Il sentiment, infine, vede il momentum virare in territorio positivo.
"Va sottolineato che, sia per un investitore istituzionale, sia per un investitore retail - fa notare in conclusione Gianelle - entrare con il giusto timing in questa asset class è una variabile rilevante e difficile da valutare, ecco quindi come sia importante l’aiuto e la guida di un esperto degli investimenti."
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