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UBP, grandissime opportunità sull'azionario europeo

8/10/2016 | Davide Mosca

Victoria Leggett, fund manager azionario Europa di Union Bancaire Privée, usa i superlativi per definire le possibilità di rendimento legate all'equity del vecchio continente


"I titoli azionari non sono le economie e le società non sono Paesi." Victoria Leggett, fund manager azionario Europa di Union Bancaire Privée, riconosce le motivate incertezze, sia di natura economica sia politica, sulla crescita del Vecchio continente. Questa situazione, su cui pesano anche le incognite sul percorso di uscita della Gran Bretagna dall'Unione, non deve però, sostiene Leggett, distogliere gli investitori dal riconoscere le "grandissime opportunità" presenti sull'azionario europeo.

 

 

Questo mercato, infatti, "offre - afferma la fund manager di UBP - un accesso unico alle aziende globali e a quelle leader nel campo della tecnologia, caratterizzate in generale da una corporate governance eccellente, da team di gestione con esperienza e da bilanci solidi. Inoltre, l’azionario europeo ha un track record lungo e costante nell’offrire income." Società ben capitalizzate, con flussi di cassa sostenibile e in crescita che hanno inoltre una maggiore propensione a distribuire dividendi rispetto alle company nordamericane, più affezionate al buy-back. "Il potere complessivo che ne deriva - conslude Leggett - è immenso."

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