Tempo di lettura: 1min
8/10/2016 | Davide Mosca
Ole Hansen, head of commodities strategy di Saxo Bank, invita a riconsiderare le previsioni sul petrolio da qui a fine anno. "Le previsioni dell’ultima parte dell’anno - afferma Hansen - sono comunque più alte dei valori attuali, ma devono essere ridotte rispetto alle precedenti." Il fattore più rilevante è che i prezzi si stanno mantenendo bassi più a lungo di quanto previsto e, con le produzioni di Opec e Russia che continuano ad aumentare e la diminuzione stagionale della domanda di raffineria, si assiste ad una forte crescita delle scorte.
Contando sull'effetto dello sbalzo di fornitura sui prezzi, il 2 agosto è stato raggiunto il record di posizioni short sul greggio. "Difficile - secondo Hansen - un ritorno netto al di sopra dei 50 dollari entro la fine dell’anno", anche se la crescita della domanda spinge verso un riequilibrio.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie