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6/29/2016 | Davide Mosca
“I progressi sul fronte della crescita dovrebbero creare un contesto migliore per gli utili societari dei mercati emergenti, soprattutto se i margini cominceranno a salire, come da nostre previsioni.” Gonzalo Pangaro, portfolio manager, global emerging market equities di T. Rowe Price fa il punto sulle valutazioni del comparto considerate attualmente “attraenti” rispetto a quelle dei mercati sviluppati. Dopo le pressioni di inizio anno, stabilizzazione del prezzo del petrolio, una politica più accomodante da parte della Fed e stimoli all’economia interna da parte del governo cinese hanno contribuito a migliorare il profilo della crescita degli emergenti anche se restano, secondo Pangaro, fortemente fondati i timori nei confronti del rischio valuta e rischio debito relativi a Pechino.
Brasile, Russia, India, Filippine, Indonesia e Thailandia condividono un outlook positivo fino alla fine del 2016, caratterizzato da miglioramento dell’economia, degli utili societari e ritorno degli investimenti. “Continuerà, tuttavia, - avvisa il portfolio manager, global emerging market equities di T. Rowe Price - una forte dispersione a livello sia di Paesi che di settori. Individuare le imprese leader in questi mercati dinamici sarà cruciale per avere successo. Tenendo il faro puntato sui fondamentali, ci saranno numerose opportunità per gli investitori più esperti.”
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