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6/27/2016
Niente panico dopo Brexit. Le Borse mondiali venerdì hanno chiuso in forte calo. Il Ftse/Mib ha registrato a metà giornata perdite intorno al 10% (peggiore seduta dal 1994) e in forte ribasso venerdì sono risultate tutte le piazze finanziarie del Vecchio Continente (l’Eurostoxx di oltre l’8%). Ma gli investitori devono mantenere la calma. Emozioni e speculazione non fanno bene al portafoglio, avvertono gli esperti.
Cosa fare, dunque? "Gli investitori, che non hanno un approccio mordi e fuggi, devono stare tranquilli ed evitare di farsi sopraffare dall’emotività. Niente panico" dice Dan Kemp (nella foto), responsabile degli investimenti EMEA di Morningstar Investment Management (MIM). "Gli investitori devono domandarsi: cosa realmente significhi e come affrontare la situazione. Il primo interrogativo è molto più sfidante del secondo, in quanto gli scenari possibili sono veramente tanti. Il vero pericolo è che si agisca d’impulso e con troppa sicurezza in se stessi".
"Rispondere al secondo quesito - prosegue - è più semplice: gli investitori devono ricercare le opportunità che si creeranno, lasciando ai trader e agli esperti i movimenti di breve”. Probabile che i prossimi giorni siano dominati dalla volatilità, ma sarebbe un errore abbandonare i propri piani di investimento e gli obiettivi per i quali sono stati costruiti, con l'unico scopo di inseguire i mercati. "Il rischio è di vendere ai minimi per poi riacquistare ai massimi, con conseguenti perdite. Per gli investitori di lungo periodo è importante mantenere un approccio prospettico, ricordando che la volatilità è intrinseca al funzionamento dei mercati" conclude Kemp.
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