Le società con più donne fund manager all’interno sono Dodge & Cox; Franklin Templeton e JP Morgan.

Ad evidenziarlo è uno studio condotto da Morningstar che evidenzia come in USA meno del 10% dei gestori di fondi sono donne. In dettaglio, infatti, sui 7.700 manager recensiti dalla società di ricerca solo il 9,4% sono donne. Per quanto riguarda gli asset, le donne gestiscono autonomamente una quota veramente risicata, cioè solo il 2,5%., mentre i fondi gestiti da team misti sono il 19,6%.

 

E come anticipato le società che presentano al loro interno più donne sono Dodge & Cox con una percentuale del 25%, segue Franklin Templeton con il 14,7% e JP Morgan con il 13,6% e Principal Funds con il 13,4%. Andando a vedere nel dettaglio l’asset manager con più donne fund manager è Fidelity con 21 donne alla guida di fondi, seguita da Franklin Templeton e JP Morgan (19 donne fund manager) e Columbia con 18.

 

Ma come mai c’è così bassa rappresentanza? Non pensiamo che sia solo dovuto al fatto che per storicità il settore è considerato più maschile, perché ci sono altri settori che nel passato erano più di dominanza “maschile” dove le donne oggi sono più presenti. E’ il caso ad esempio del mondo dell’avvocatura e/o dei medici.

 

Per Laura Pavlenko Lutton direttore delle ricerche di Morningstar ha commentato: “Più donne negli USA stanno prendendo decisioni riguardo i propri investimenti rispetto a prima, ma nonostante questo il numero di donne presenti nell’industria dei fund manager è ancora molto limitata. Siamo convinti che i cambiamenti demografici induranno diversi cambiamenti nell’industria dei fondi”.

 

Una soluzione potrebbe essere quella di incentivare un maggior numero di donne a specializzarsi in finanza. Oggi sono meno del 17% su 50.898 CFA in USA, mentre in altri centri finanziari sono ad esempio in Australia il 18%, nel Regno Unito il 19%, a Hong Kong il 27% e a Singapore il 31%. Un altro stimolo potrebbe essere quello di dimostrare che in tale professione le donne sanno portare risultati simili a quelli degli uomini. Difatti, a differenza di quanti credono che esse siano più conservative e meno propense ad assumersi rischi, lo studio mostra che in diversi casi i ritorni sono simili seppure le donne gestiscano fondi in settori più di nicchia.

 

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