Bill Gross (nella foto), il re dei bond, avrebbe "gonfiato" il suo nuovo fondo in segreto con capitali propri. A puntare il dito contro il co - fondatore di PIMCO, passato a fine settembre a Janus Capital, è il Wall Street Journal: ha scoperto che una società di brokeraggio legata a Gross ha riversato oltre 700 milioni di dollari tra ottobre e novembre sul fondo di Janus in mano al gestore. Una cifra pari a oltre la metà dei 1,1 miliardi di dollari che sarebbero entrati nel nuovo fondo di Janus a ottobre e novembre, subito dopo l'ingresso di Gross.

I soldi "veri", e quindi gli investitori che l'hanno seguito, andrebbero forse tarati di oltre il 60%. Il restante 40% (700 milioni appunto) sarebbero arrivati da un solo ufficio di Morgan Stanley a La Jolla in California, dove lavorano i consulenti dei "risparmi" di Gross. Non è chiaro se tutti i fondi in questione provengano da un unico investitore, ma Gross stesso ha ammesso che in parte sono suoi. Ed è raro che una singola società di brokeraggio e in una singolo ufficio generino simili influssi per un fondo.