Approvato l'annesso aumento di capitale dall'assemblea riunita per la prima volta dopo la quotazione a Piazza Affari
Via libera dall’assemblea degli azionisti di Anima Holding, riunita in sede ordinaria, alla politica della società in tema di remunerazione e all'istituzione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari. In sede straordinaria i soci hanno attribuito al consiglio la delega ad aumentare il capitale della società fino a un massimo di 172.963,89 euro, in esecuzione del piano compensi per i dipendenti. In assemblea, la prima di Anima Holding dopo la quotazione a Piazza Affari lo scorso aprile, era presente il 75,8% del capitale sociale. I principali azionisti (post esercizio della green shoe) elencati in sede assembleare sono: Bpm con il 16,85% del capitale sociale, Mps con il 10,32%, Clessidra SGR con il 7,48%, Wellington Management Company con il 7,54%, Aviva con il 3,07%, e Creval con il 2,77%.
"Il 31 luglio ci sarà il consiglio di amministrazione sui conti del secondo trimestre e non possiamo anticipare nulla, possiamo solo guardare al buon andamento dell'industria del risparmio in questo momento. Noi a livello di raccolta siamo su numeri molto interessanti". Lo ha detto Marco Carreri (nella foto), amministratore delegato di Anima Holding, interpellato dalle agenzie a margine dell'assemblea della società. Nel primo trimestre Anima Holding aveva registrato un utile netto normalizzato in crescita del 46% a 25,9 milioni di euro su una raccolta netta pari a 2,4 miliardi di euro.
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