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7/2/2014 | Redazione Advisor
Gli italiani credono nel Governo Renzi e nella Bce, ma temono ancora per il proprio reddito. E' questo uno dei risultati emersi dal sondaggio "M&G YouGov" sulle aspettative di inflazione condotto dalla società di gestione inglese. In particolare, dati alla mano, i cittadini del Bel Paese sono quelli che in Europa si dichiarano più positivi rispetto alle politiche nazionali: il 25% mostra infatti di apprezzare le azioni del Governo Renzi e dichiara di avere fiducia nelle politiche economiche perseguite.
Un risultato in netta crescita (+12%) rispetto a quanto evidenziato nella rilevazione effettuata nel primo trimestre dell’anno e in forte contrasto con il pessimismo rispetto alle politiche economiche dei propri governi registrato in Francia e Spagna dove rispettivamente il 64% e il 66% dei consumatori ritiene che i propri governi non stiano perseguendo le giuste politiche economiche.
Questo ottimismo degli italiani, seppure in maniera più cauta, si registra anche quando si parla delle politiche della Banca Centrale per mantenere l’obiettivo della stabilità dei prezzi: il 30% ha moderata fiducia che la BCE stia attuando le politiche giuste, superando di molto i consumatori di Francia e Spagna, la cui fiducia si attesta intorno al 15%.
Ma i timori per un caro-vita non svaniscono, nonostante i bassi livelli di inflazione. E, anche in questo caso l'Italia si distingue: il 32% dei consumatori intervistati per il sondaggio M&G YouGov è preoccupato per un eventuale aumento dell'inflazione, testimoniando che il perdurare della crisi ha messo le famiglie italiane in uno stato di allerta rispetto a possibili rincari e successive difficoltà. Da qui anche il pessimismo per l'andamento del proprio reddito: anche se quasi la metà degli italiani pensa che non subirà variazioni nei prossimi 12 mesi il reddito netto, 1 consumatore su 3 teme per una riduzione del proprio stipendio.
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