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Sotto la lente: tutti i dati e le strategie di Fidelity International

9/30/2024 | Marcella Persola

Con un patrimonio di 40 miliardi di euro al 30 giugno 2024 Fidelity si prepara a festeggiare, il prossimo anno, i suoi 25 anni di presenza sul mercato italiano


Con un patrimonio totale di 40 miliardi di euro al 30 giugno 2024 e 25 anni di presenza in Italia che sarà festeggiato nel 2025, Rosario Sarcone, (nella foto) head of sales Italy di Fidelity International individua tra i punti di forza del gruppo la capacità di innovare e quella di ricerca e analisi. 

Quali sono gli elementi che caratterizzano il vostro gruppo rispetto agli altri asset manager?
Il totale cambio di paradigma visto sui mercati ha reso difficile per gli investitori capire come muoversi in uno scenario dove le principali asset class hanno perso la loro tradizionale decorrelazione. Soprattutto nei periodi di maggiore incertezza, capire quale direzione prendere per investire richiede un impegno costante di ricerca e analisi allo scopo di costruire una comprensione profonda di ciò che guida i settori e le singole aziende. 

La nostra forza è ciò che ci caratterizza da sempre, ovvero la nostra capacità di ricerca e analisi globale. La nostra piattaforma proprietaria, una delle più grandi nell’industria del risparmio gestito, fa leva sulla presenza di oltre 400 professionisti dell’investimento basati in tutto il mondo che ci permette di accedere alle informazioni sulle aziende in modo diretto, attraverso un dialogo costante non solo con il loro management, ma con tutti gli attori che sono coinvolti e con cui queste interagiscono. Grazie a questo riusciamo a ottenere una visione a 360 gradi e soprattutto prospettica delle società in cui investiamo, del settore a cui appartengono e, dunque, delle potenzialità di crescita, offrendo investimenti con prospettive di rendimento di lungo periodo per i portafogli.

A questo si aggiunge la capacità di innovare che negli anni abbiamo ci ha permesso di costruire soluzioni in grado adattarsi all’andamento dei mercati e di rispondere alle esigenze degli investitori.

Com è andata la raccolta nell'ultimo trimestre?
L’ultimo trimestre ha visto un calo della raccolta in generale per tutta l’industria. L’amministrato pesa ancora sulla raccolta del gestito. Tuttavia, con il cambio di retorica delle banche centrali che già a settembre sono tornate a tagliare i tassi, chi in modo più deciso rispetto alle attese - come la Fed -, è possibile che gli investitori tornino a cercare soluzioni in grado di offrire loro rendimenti e una diversificazione del portafoglio più elevati.

Quali elementi hanno influenzato l'andamento della raccolta?
In Fidelity negli ultimi sei mesi abbiamo registrato un forte interesse per soluzioni obbligazionarie a scadenza, cosiddette Fixed Maturity, che si posizionano come un’alternativa ai titoli governativi. Negli ultimi due anni, i titoli di stato sono stati una delle asset class più interessanti per gli investitori, grazie alle politiche monetarie restrittive. Tuttavia, non offrono un livello di diversificazione del portafoglio adeguato. Ed è proprio per rispondere a questa esigenza che abbiamo costruito delle strategie che investono in un paniere di obbligazioni globali che maturano alla data di scadenza del fondo, in grado di offrire un’alternativa interessante rispetto ai titoli governativi di pari scadenza, unendo così i benefici classici delle obbligazioni e la gestione attiva tipica dei fondi comuni. 

Un’altra tipologia di soluzioni che sta riscontrando un grande favore tra gli investitori sono le strategie cosiddette “step in”. Si tratta di soluzioni che aiutano l’investitore a entrare in modo graduale - e nell’arco di un periodo predefinito - sui mercati azionari, in quanto lo accompagnano da una posizione iniziale più conservativa, sovrappesata generalmente su investimenti obbligazionari, a una maggiormente esposta ai mercati azionari globali, offrendo così un portafoglio ampiamente diversificato.

Un altro trend crescete al quale stiamo assistendo è la sempre più stretta collaborazione con i clienti per la creazione di soluzioni ad hoc. Nel contesto attuale, infatti, le reti di distribuzione sono sempre più alla ricerca di strategie di investimento in advisory o sub-advisory, in grado di creare valore per il cliente finale ed essere in grado di mettere a disposizione strumenti come la nostra ricerca proprietaria è fondamentale per andare incontro a tali esigenze. 

Quali delle vostre strategie hanno premiato gli investitori? 
Pensiamo il mercato si trovi in una fase di maggiore selettività, è fondamentale dunque continuare a innovare per rispondere alle esigenze degli investitori che devono navigare in un contesto che mostra ancora segni di incertezza.

Continuiamo a guardare con favore a strategie attive, dove l’alfa viene ricercato facendo leva sulle capacità di ricerca unite a un processo di investimento innovativo. Penso in particolare a strategie globali contrarian e market neutral - come il FAST-Global Fund o il FF-Absolute Return Global Equity Fund -, decorrelate rispetto all’andamento dei mercati, che per costruzione di portafoglio possono offrire un interessante livello di diversificazione all’interno del portafoglio grazie alla possibilità di assumere sia posizioni lunghe su idee ad alta convinzione, sia posizioni corte su titoli soggetti all’esuberanza e alle inefficienze di breve periodo del mercato. Ci piacciono strategie bilanciate e multi-asset, la cui filosofia di investimento si basa sulla ricerca di decorrelazione tra gli asset all’interno del portafoglio stesso con l’obiettivo di contenere la volatilità e offrire dunque agli investitori interessanti ritorni proprio quando i mercati sono più volatili.

Infine, con le principali banche centrali che si stanno orientando nuovamente verso politiche più accomodanti, pensiamo che includere nel portafoglio strategie - azionarie o obbligazionarie - che selezionano aziende di alta qualità e che hanno come obiettivo la generazione di income - come ad esempio il FF-Global Dividend Fund e il FF-Global Short Duration Income - e possano rivelarsi una scelta più interessante rispetto agli strumenti a cui gli investitori sono più tradizionalmente legati per ottenere un reddito aggiuntivo. 

Guardando al futuro quali sono le vostre aspettative? 
Sulla scia di quanto detto in precedenza, abbiamo appena lanciato il nuovo FAST-Fixed Maturity 2027 Fund nell’ottica di fornire un’alternativa ai titoli governativi che offra al contempo una diversificazione per il portafoglio degli investitori.

Stiamo lavorando anche sul tema degli ETF. La crescita del comparto negli ultimi anni è stata esponenziale, e recentemente abbiamo chiuso delle partnership con importanti piattaforme digitali di consulenza per la distribuzione dei nostri ETF attivi.

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