Con un patrimonio in gestione di 3 miliardi di euro (al 31 dicembre 2023), di cui 2 terzi circa sui canali wholesale/distribuzione e 1 terzo sul canale istituzionale, Stefania Paolo (nella foto), country head Italia di BNY Investments racconta le strategie, le expertise e i progetti della SGR. 

Può illustrarci l'andamento della raccolta nell'ultimo trimestre?
Nel corso dell’ultimo trimestre abbiamo visto un consolidamento del trend di ripresa dopo un 2023 sicuramente complesso. Vediamo un andamento positivo soprattutto su alcuni canali del mercato italiano che sembrano pronti a superare l’impasse dell’anno scorso e tornare a puntare con maggiore decisione sul risparmio gestito. Mi riferisco in particolare alla distribuzione retail e al canale istituzionale, dove vediamo una raccolta netta positiva.

Quali elementi hanno influenzato l'andamento della raccolta?
Diversi elementi hanno contribuito alla svolta del 2024. Tra questi, sicuramente vi è il ritorno dei rendimenti nel reddito fisso, che è stato al centro dell’attenzione degli investitori negli ultimi mesi. Si tratta di una tendenza che per noi è stata positiva grazie alle competenze della nostra società di gestione Insight Investment, uno dei maggiori specialisti in reddito fisso al mondo.

Vediamo anche che molti investitori oggi vogliono coniugare due esigenze diverse: la ricerca di alpha, che era meno importante negli anni degli stimoli a pioggia delle Banche Centrali, e la gestione del rischio, frutto dello scenario incerto e volatile. I gestori che dimostrano di essere in grado di aiutare gli investitori a conseguire questo duplice obiettivo sono sicuramente favoriti, e in questo vediamo una rinnovata importanza degli approcci attivi.

Quali delle vostre strategie hanno premiato gli investitori? Quali sono i vostri fondi flagship?Coerentemente con lo scenario sopra descritto, alcune delle nostre strategie sono state particolarmente richieste dagli investitori italiani, proprio perché pensate per aiutare a generare alpha e diversificazione.
Guardando al reddito fisso, segnaliamo il BNY Mellon Absolute Return Bond, un fondo a ritorno assoluto pensato per generare rendimenti decorrelati dall’andamento degli indici obbligazionari; il BNY Mellon Global Short-Dated High Yield, che permette di ottenere esposizione ai rendimenti ancora più alti dei bond high yield, concentrandosi però sulle brevi scadenze per avere buona visibilità sulla solvenza degli emittenti e contenere i rischi; e il Responsible Horizons Euro Corporate Bond, un fondo sostenibile, Articolo 8, con un focus sull’attraente mercato del credito europeo.

Sul fronte azionario segnaliamo due strategie volte a diversificare dalla concentrazione sui Magnifici 7: il BNY Mellon Global Equity Income, che conta sul potere di accumulazione composita dei dividendi; e il BNY Mellon Long-Term Global Equity Fund, un fondo con un’attenta selezione attiva delle singole azioni basata sull’analisi dei dati fondamentali, nella convinzione che solo le imprese prospere, in grado di generare ricchezza e utili per sé, siano in grado di fornire valore agli investitori nell’arco di un ciclo economico.

Guardando al futuro quali sono le vostre aspettative?
L’Italia resta un mercato cruciale per BNY Investments. Sicuramente ci aspettiamo di continuare a vedere una forte attenzione all’alpha e al controllo del rischio da parte degli investitori italiani e internazionali. La diversificazione è molto importante, in un contesto in cui molti investitori si sono ritrovati sovraesposti al rischio del debito governativo, agli asset domestici, o alla concentrazione presente negli indici azionari globali dove i Magnifici 7 rappresentano più del 17% della capitalizzazione di mercato.

Quali progetti avete in cantiere?
Abbiamo da poco cambiato il brand societario in BNY, e in BNY Investments per la nostra divisione di gestione degli investimenti. Credo che questo cambiamento sia esemplificativo dei nostri progetti attuali e futuri: la volontà di raggiungere in modo diretto gli investitori, con efficacia e immediatezza, comunicando chi siamo e cosa facciamo. Ovvero, un’azienda leader nei servizi finanziari globali, con 2.000 miliardi di dollari di asset in gestione, e 50.000 miliardi di dollari di attivi in custodia e amministrazione per i nostri clienti.

Dalla nostra fondazione 240 anni fa, il viaggio di BNY è stato caratterizzato da una continua innovazione. Nell'ultimo anno, abbiamo adottato diverse misure per per supportare l'evoluzione dell'azienda, in linea con i nostri tre pilastri strategici: essere più per i nostri clienti, gestire meglio la nostra azienda, e potenziare la nostra cultura.   

Continuiamo a innovare con iniziative di business, come la partnership con NVIDIA che ci ha permesso di essere la prima banca a impiegare un supercomputer AI; con il lancio di nuovi fondi, come il BNY Mellon Efficient Euro High Yield Beta, appena annunciato, che utilizza modelli proprietari unici per offrire un approccio di gestione sistematico attivo ma con basso tracking error e costi molto contenuti.

Continueremo a focalizzarci su mercati, asset class e soluzioni per offrire agli investitori una gamma di prodotti più completa possibile, così da soddisfare tutte le loro esigenze; è il caso, ad esempio, dell’ampliamento della partnership con CIFC, una società di gestione specializzata in credito privato USA, le cui competenze integrano la nostra gamma e possono ora contare sulla piattaforma di distribuzione di BNY Investments.