Tempo di lettura: 1min
11/23/2023 | Redazione Advisor
Il terzo trimestre del risparmio gestito italiano si chiude con un pesante rosso. La raccolta netta del periodo, come comunica l’ufficio studi di Assogestioni, è stata pari a meno 15,2 miliardi di euro, rispetto ai meno 12 miliardi del secondo trimestre dell’anno. I deflussi, da inizio 2023, ammontano a circa meno 34 miliardi di euro. Sul fronte dei fondi aperti: prosegue lo slancio degli obbligazionari, con una raccolta di 4,5 miliardi di euro, cifra che porta a più 16,2 miliardi di euro il dato da inizio anno. A fine settembre 2023 il patrimonio del mercato italiano del risparmio gestito si attestava a 2.224 miliardi di euro.
Alessandro Rota, direttore ufficio studi di Assogestioni, rileva che “allargando lo sguardo agli ultimi quattro trimestri si vede come i fondi obbligazionari mantengano molto elevata la loro raccolta, grazie all’innovazione di prodotto dei fondi targati Italia e in particolare di quelli a scadenza”.
Sul fronte delle società, al vertice della classifica, tra le prime venti, troviamo per raccolta netta Poste Italiane con 613,6 milioni di euro. Al secondo posto di piazza il gruppo Mediolanum con 529,3 milioni di euro. Sul terzo gradino del podio ecco Arca Fondi con 479,4 milioni di euro. Tra le società che chiudono il terzo trimestre in negativo, segnaliamo il gruppo Intesa Sanpaolo con circa meno 9 miliardi di euro, Amundi chiude il periodo con un rosso di 2,3 miliardi di euro e il gruppo Generali a meno 898 milioni di euro.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie