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2/2/2021 | Redazione Advisor
Amco, società del Ministero dell'Economia attiva nella gestione e del recupero di crediti deteriorati, rende noto di aver portato a termine una procedura competitiva per l’assegnazione in outsourcing della gestione di specifiche tipologie di crediti NPE, a valle dell’acquisizione del portafoglio MPS.
La collaborazione attiva con un crescente numero di primari operatori del mercato italiano permette ad Amco di continuare a far leva sul proprio modello operativo. Il modello operativo di Amco crea efficienze dimensionali anche grazie all’affidamento in outsourcing delle posizioni granulari, beneficiando della specializzazione e delle economie di scala dei servicer partner. La procedura competitiva è stata avviata nel mese di ottobre 2020 e ha coinvolto complessivamente circa 40 servicer. Le offerte dei servicer sono state valutate sulla base di criteri di selezione ben definiti tenendo in considerazione il livello di specializzazione nella gestione dei crediti, le competenze operative, i livelli di performance e il track record.
Ad esito della procedura Amco ha assegnato ai seguenti 11 servicer la gestione in outsourcing di c. €3,3mld di NPE, relativi a circa 72.000 debitori: AT S.p.A., Banca Ifis, Cerved Credit Management S.p.A., Covisian Credit Management S.p.A. (già CSS), Credito Fondiario S.p.A., CRIBIS Credit Management, Fire SpA, FININT REVALUE SPA (Gruppo Finanziaria Internazionale), Gruppo doValue (doValue S.p.A. e Italfondiario S.p.A.), Intrum Italy, Sistemia S.p.A.. Aumentano così da 7 a 12 i servicer che gestiscono specifiche tipologie di crediti NPE in outsourcing per conto di AMCO. AMCO è stata assistita nella procedura competitiva da Prometeia in qualità di advisor per l’analisi e la valutazione delle offerte dei servicer e dallo Studio Legale Cappelli – RCCD in qualità di advisor legale.
Inoltre Amco rende noto di aver rimborsato 250 milioni del debito nei confronti di UBS e JPMorgan, avente scadenza 1 dicembre 2021 e garantito mediante cartolarizzazione del portafoglio del compendio MPS. Il suddetto debito garantito, ancora in essere, diminuisce dunque da €1.000 milioni a €750 milioni. Il rimborso è avvenuto a fronte della cassa generata dal portafoglio MPS stesso, in linea con quanto previsto nel piano.
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