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4/30/2020 | Redazione Advisor
Numeri in positivo per Amundi a conclusione del primo trimestre del 2020. L’utile netto contabile è di 193 milioni di euro rispetto ai 235 milioni del primo trimestre 2019. L’utile netto adjusted è pari a 206 milioni di euro (rispetto a 247 milioni di euro nel primo trimestre 2019). Il risultato operativo lordo (escludendo l’utile finanziario) in aumento del 12,2% rispetto al primo trimestre 2019. Passando ai ricavi netti da masse in gestione, questi raggiungono i 673 milioni di euro, in crescita del 5,1% rispetto al primo trimestre 2019 I costi operativi sono pari a 331 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto al primo trimestre 2019.
L’utile finanziario negativo (-61 milioni di euro), spiega la società di asset manager francese, è dovuto alla valutazione mark-to-market di fine marzo 2020 del portafoglio d’investimento e del capitale iniziale. Il rapporto cost/income inferiore al 50% escluso l’utile finanziario e pari al 54,1% se si include l’utile finanziario (rispetto al 50,9% del primo trimestre 2019).
Le masse gestite ammontano a 1.527 miliardi al 31 marzo 2020, in crescita del 3,5% anno su anno grazie all’attività trainata dal segmento retail e dalle joint venture (+12,1 miliardi). Come spiega Amundi I deflussi nel segmento istituzionale e corporate (-15,4 miliardi) sono legati a disinvestimenti dai prodotti di tesoreria e strategie di “de-risking” dei client. Disinvestimenti totali limitati a -3,2 miliardi (-0,2% degli AUM a fine 2019)-
Commentando i risultati, il ceo Yves Perrier, ha dichiarato: “Di fronte a una crisi senza precedenti, Amundi si è adattata rapidamente, grazie alla sua efficiente piattaforma IT proprietaria e alla professionalità di tutti i suoi dipendenti. Rendo omaggio al loro impegno e al loro spirito di solidarietà. Tutte le funzioni dell'azienda, tra cui portfolio management, risk, middle-office e sales, sono operative al 100%. Ancora una volta, i risultati del primo trimestre 2020 confermano la solidità del modello di business di Amundi, fondato da un lato su una forte diversificazione operativa e dall'altro su un alto livello di efficienza operativa. Le masse in gestione sono in aumento del 3,5% anno su anno. Nel primo trimestre 2020 la raccolta del segmento retail e delle joint venture ammonta a oltre 12 miliardi di euro, compensando virtualmente i deflussi legati alla crisi da parte dei clienti istituzionali e corporate. L’utile operativo lordo è aumentato di oltre il 12% grazie all'effetto forbice positivo derivante da un aumento dei ricavi netti da masse in gestione (+5%) e da una diminuzione dei costi (-1%). L’utile netto è rimasto ad un livello elevato (206 milioni di euro). Il Gruppo ha avviato di recente nuove leve di crescita nel segmento retail, attraverso partnership strategiche siglate con Banco Sabadell e Bank of China. L'implementazione di queste partnership è ben avviata, in linea con gli obiettivi e il programma annunciati. La durata della crisi e il suo impatto sul business restano difficili da valutare. Tuttavia, grazie al suo solido modello di business e ai suoi nuovi driver di crescita, Amundi è ben attrezzata per affrontare le sfide poste da questa situazione eccezionale”.
Amundi ha annunciato di recente due importanti partnership strategiche con Banco Sabadell e con Bank of China, che rafforzeranno il posizionamento di Amundi nel segmento Retail. L’implementazione di queste partnership è in linea con gli obiettivi e la pianificazione annunciati.
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