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11/21/2019 | Redazione Advisor
Nei primi tre trimestri del 2019, DPAM ha registrato un aumento di 5,5 miliardi di euro (oltre il 17%) del patrimonio in gestione totale (Asset under Management o AuM). Dell'aumento da 31,8 miliardi di euro di fine dicembre 2018 a 37,3 miliardi di euro al 30 settembre 2019, oltre 1,3 miliardi (pari a oltre il 23%) provengono dalla raccolta netta.
Dopo un buon 2018, caratterizzato da una raccolta netta di oltre 900 milioni di euro e da una maggiore espansione internazionale con oltre il 50% di fondi e mandati sottoscritti e conferiti dall'estero, DPAM continua il suo forte percorso di crescita, con un incremento degli AuM di oltre il 17% nei primi nove mesi del 2019.
Tale crescita è il risultato sia degli effetti positivi dei mercati sia della raccolta netta della clientela istituzionale e professionale, che rappresentano oltre 1,3 miliardi di euro. La raccolta netta è stata registrata in tutti i Paesi, confermando il successo dell'espansione internazionale di DPAM, e in buona parte delle sue strategie, sia nel Reddito Fisso che nelle Azioni, sostenute da eccellenti performance di investimento.
Rispetto all'intero settore europeo dei fondi, DPAM sta registrando una raccolta significativa di capitali nelle sue strategie Azionarie, sia europee che globali. Nel comparto Obbligazionario, le strategie che hanno visto la raccolta più significativa sono la Global Unconstrained, l'High Yield e l'Emerging Market Debt in valuta locale.
Le strategie sostenibili si distinguono come uno dei principali motori di crescita, con oltre 6,6 miliardi di euro di patrimonio in gestione in diverse classi di attivi e temi. L'aumento degli attivi nelle strategie sostenibili, da 4 miliardi di euro a fine 2018, è parte dell'impegno di DPAM nella sostenibilità, elemento integrante del DNA dell'azienda che vanta 18 anni di esperienza negli investimenti responsabili. Gli sforzi di DPAM per potenziare continuamente i propri processi ESG e promuovere le proprie competenze in questo campo sono stati premiati alla Conferenza ALFI Global Distribution tenutasi a Lussemburgo con il "Distribution Achievement Award" nella categoria "Fastest riser for distinction in ESG/SRI".
Inoltre, DPAM è orgogliosa di essere tra i primi 10 asset manager europei sostenibili (fonte: H&K Responsible Investment Brand Index 2019), in base alla loro capacità di integrare approcci di investimento responsabile nella loro attività, e di aver ottenuto, in occasione degli SRI Awards 2019 promossi da EticaNews durante il Salone SRI, il primo premio come migliore Società di Gestione SRI operante in Italia.
Hugo Lasat, ceo di DPAM, è soddisfatto della crescita superiore alla media delle masse in gestione di DPAM. "È il risultato di una posizione di forza che riflette i tre pilastri che guidano l’attività di DPAM "Active – Sustainable – Research".
"Gli anni di investimenti in ricerca buy-side a sostegno della nostra gestione attiva e i 18 anni di esperienza negli investimenti sostenibili sono stati premiati dai nostri clienti istituzionali e professionali. Continuiamo a costruire relazioni di lunga durata con i nostri partner storici e registriamo un numero crescente di nuovi clienti, il che spiega la nostra significativa crescita.Per quanto riguarda la sostenibilità, crediamo che gli investimenti sostenibili e responsabili siano una tendenza strutturale destinata a durare nel tempo. Siamo soddisfatti di questa evoluzione nella mentalità. Questa convinzione ci spinge a investire continuamente in risorse e ricerca. La nostra performance dimostra che, nel lungo periodo, la combinazione di sostenibilità e gestione finanziaria aggiunge un notevole valore aggiunto creando un cosiddetto doppio alfa per il cliente. In futuro, manterremo il nostro forte impegno verso la sostenibilità".
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