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MTF24: human e AI per essere più vincenti

7/5/2024 | Redazione ADVISOR

Oggi è finita l'era della contrapposizione uomo/macchina. Inizia la fase di cooperazione che porterà a maggiore ricchezza e valore per tutti


Un nuovo equilibrio tra intelligenza artificiale e uomo sarà necessario per creare valore e ricchezza nel futuro. E' uno dei temi che emerso nella quarta edizione del MegaTrendForum 2024, che si è svolto nella giornata di giovedì 4 luglio presso il Four Season Hotel di Milano.

Ad aprire i lavori è stato il presidente di AIPB Andrea Ragaini che ha ricordato come nell'ambito della consulenza patrimoniale oggi le due variabili più impattanti sono: la trasformazione tecnologica dettata dall’adozione dell’intelligenza artificiale, e sul medio-lungo periodo, la trasformazione delle famiglie italiane, con clienti sempre più definibili come individui soli o nuclei ricostruiti. 

Per Romualdo Guidi di Fineco Bank la variabile più importante per l’industria rimane la tecnologia. È un settore e un processo continuo che cambia il modello di servizio delle aziende. La demografia rappresenta un altro driver importante ma la posizionerei al secondo posto come elemento di influenza dell’industria.

Per Edoardo Fontana Rava (Banca Mediolanum) tutti questi trend hanno un impatto sul settore, tecnologia e demografia sono collegate tra loro, ma piuttosto che resilienza che è un termine ormai abusato, ma non sempre ha una connotazione positiva, dato che significa resistere al cambiamento, meglio sostituirla con altri termini quali: agilità e adattabilità, proattività e identità che meglio rappresentano il lavoro di consulente. Per l'esperto di Banca Mediolanum la AI è già tra noi, non può essere combattuta ma occorre sfruttarla il più possibile. Un consulente ha in media da 100 a 300 clienti: il suo limite è rappresentato dal suo tempo. Si può quindi lasciare la parte a valore aggiunto basso o nulla alla tecnologia e concentrarsi invece su quegli elementi ad alto valore aggiunto in cui è il consulente a fare la differenza, ad esempio nella consulenza previdenziale.


Conferma Romualdo Guidi, che vede anche altre possibilità di applicazione. “Gli algoritmi ben fatti possono ovviare ad esempio a conflitti di interesse dando strumenti migliori alla luce dei vincoli impostati dal cliente in tema di volatilità, obiettivi, necessità. La AI invece non può sostituire il consulente nel gestire l’emotività del cliente, trovare e rendere consapevole il cliente per quanto riguarda il suo profilo di rischio. Insomma, il consulente  si dovrebbe focalizzare sugli aspetti qualitativi e lasciare gli algoritmi a fare la parte quantitativa.

Su come interpretare l'innovazione e come l'AI sta dialogando con la gestione, nonché come affrontare le esigenze di cluster di clientela diversa appartenenti alla silver generation sono gli spunti emersi dai TED Talk di Franklin Templeton Investments, BlackRock e Invesco. Gianluca Maione di FT ha evidenziato come nel portafoglio futuro non troveremo azionario/obbligazionario e/o asset reali ma tutto ciò che riguarda l'aspetto emotivo, che oggi non siamo neanche in grado di immaginare. Lorenzo Scarselli di BlackRock ha evidenziato come ci troviamo nell'era della cooperazione tra macchina e uomo, mentre Frank Di Crocco di Invesco ha presentato le nuove esigenze di una clientela sempre più longeva, molto diversa rispetto allo stereotipo che accompagna questo concetto e che a seconda della categoria alla quale appartiene (forever young; patriarca, impaurito e realizzatore) necessita di un consulente differente.

Un consulente che come hanno evidenziato Fabio Cubelli di Fideuram e Carlo Giausa di Mediobanca Premier dovrà ripensare al suo approccio al cliente. Per Cubelli “Il trend più evidente è che stiamo passando da una logica di offerta di prodotto a una logica di offerta di servizio. È un vero cambio di paradigma. Basti pensare al tema dei costi per i clienti. L’evoluzione sarà la nostra capacità di fare advisory ai clienti personalizzandola sulle loro esigenze”. Per Giausa invece “Il mondo dell’asset management è molto più avanti rispetto al wealth management nella gestione e utilizzo dei dati. Avere strumenti potenti è una grande opportunità e piattaforme come ChatGpt in mano ai clienti sarà per noi la più grande sfida da affrontare".

E sulle potenzialità dei tools e di come l'utilizzo di questi ha trasformato il business di molte aziende si sono concentrati gli esperti di Jakala (Marco Di Dio Roccazzella e Frank Pagano), che hanno scritto un libro dedicato al tema "Intelligenza Artificiale -Arte e Scienza nel Business.

Sull'impatto invece della demografia sull'industria della consulenza ha dedicato l'attenzione il rettore dell'Università Luigi Bocconi, Francesco Billari, che ha esortato ad accompagnare la logica di lungo termine a una di breve termine, senza privilegiare una delle due. Billari ha spiegato come l'invecchiamento non rappresenta solo una cattiva notizia ma anche un'opportunità. Una sfida che l'Italia deve affrontare da zero, perché a differenza della tecnologia che può essere stata più o meno distruptive ha presentato dei cicli, quindi abbiamo dei modelli ai quali riferirla tanto che oggi quando parliamo di AI la citiamo spesso come la quarta rivoluzione industriale. Ebbene nel caso della demografia non abbiamo termine di paragone. Tutto è nuovo. Ed essendo i primi ad affrontarlo non possiamo che essere innovativi. 

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