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Elezioni USA, le implicazioni per i mercati obbligazionari

10/9/2024 | Redazione ADVISOR

Per il global investment committee di Nuveen “lo scenario ‘migliore’ sarebbe una forma di governo diviso. Con un governo a maggioranza assoluta, i deficit tendono ad aumentare in modo sostanziale"


“L’avvicinarsi delle scadenze di molte delle disposizioni previste dal Tax Cuts and Jobs Act (TCJA) introdotto nel 2017 può causare un potenziale ‘burrone fiscale’ alla fine del 2025”. Secondo il global investment committee di Nuveen, “indipendentemente da chi otterrà la presidenza e/o il controllo del Congresso, il nuovo governo dovrà affrontare la questione in tempi brevi, ma i partiti sono guidati da motivazioni molto diverse”. 

“I repubblicani - sottolineano i manager - vorrebbero rendere permanenti i tagli fiscali, mentre i democratici vorrebbero aumentare le tasse per i redditi superiori a 400.000 dollari. Oltre alle disposizioni del TCJA in scadenza, sono possibili altre modifiche alla politica fiscale. Gli incentivi associati al risparmio previdenziale fanno parte del dibattito generale sui livelli di deficit degli Stati Uniti. Nel 2020, i dati federali mostrano che le agevolazioni fiscali alle pensioni hanno ridotto le entrate federali di 168 miliardi di dollari. Inoltre, se i democratici otterranno il controllo del Congresso, potremmo assistere a una spinta per aumentare l'aliquota fiscale sul reddito netto da investimento e per estenderla ai redditi passivi, nonché alla volontà di tassare le plusvalenze a lungo termine e i dividendi qualificati come reddito ordinario. Al contrario, i repubblicani potrebbero spingere per ridurre le aliquote dell'imposta sulle società dall'attuale 21% e potrebbero muoversi per tassare le sovvenzioni delle università private, oltre ad aumentare le tariffe”.

“Il tema delle tassazioni - proseguono gli analisti - porta a un’analisi più ampia sulla politica fiscale. La maggior parte dei Paesi registra deficit fiscali, ma questo aspetto è particolarmente importante per gli Stati Uniti, dato il ruolo del dollaro come valuta di riserva. È probabile che questi deficit permangano a prescindere dall'esito delle elezioni. Tuttavia, alcune differenze politiche potrebbero influenzare la traiettoria dei deficit fiscali. Con un'amministrazione Trump e/o un Congresso a maggioranza repubblicana, ci aspetteremmo che le minori imposte sul reddito siano compensate da un maggiore potenziale di crescita. A parità di condizioni, ciò potrebbe comportare un aumento dei tassi di interesse a lungo termine e curve dei rendimenti più ripide rispetto a quelle di una presidenza Harris e/o di un Congresso a maggioranza democratica. Al contrario, una presidenza Trump potrebbe anche tradursi in un aumento dei dazi, che a breve termine frenerebbe la crescita economica. Ciò potrebbe accelerare il ritmo dei tagli dei tassi della Federal Reserve. Per i mercati obbligazionari, la riduzione delle imposte sul reddito potrebbe significare un aumento dei rendimenti, mentre l'aumento dei dazi potrebbe comportare una riduzione dei rendimenti”.

Secondo i gestori “lo scenario “migliore” per i mercati obbligazionari sarebbe una forma di governo diviso. Con un governo a maggioranza assoluta (indipendentemente dal partito), i deficit tendono ad aumentare in modo sostanziale. Lo abbiamo visto sia con il Tax Cuts and Jobs Act (con un governo a maggioranza assoluta repubblicana) che con l'Inflation Reduction Act (con un governo a maggioranza assoluta democratica). Con una vittoria schiacciante di una delle due parti, ci aspetteremmo un irripidimento della curva dei rendimenti dei Treasury (il che significa che i rendimenti aumenterebbero, guidati dalla parte lunga, rendendo la curva più ripida). La nostra previsione è che la Fed allenti gradualmente la politica monetaria, indipendentemente dall'esito delle elezioni. Ciò suggerisce che gli investimenti a tasso variabile stanno diventando un po' meno interessanti rispetto ai settori a tasso fisso. Due dei nostri segmenti preferiti nell'attuale contesto sono l'high yield (in particolare le aree di qualità superiore che offrono solidi fondamentali) e gli asset cartolarizzati, che presentano valutazioni interessanti e livelli inferiori di rischio di credito”.

“Oltre a queste implicazioni per il mercato obbligazionario generale, alcuni settori del panorama delle obbligazioni municipali potrebbero essere influenzati dai risultati elettorali. Ad esempio, un minore controllo normativo del settore sanitario è più probabile in un contesto a guida repubblicana, il che potrebbe sostenere le obbligazioni municipali emesse a supporto degli ospedali. Al contrario, una leadership democratica più forte potrebbe portare alla cancellazione dei prestiti agli studenti e al finanziamento delle università pubbliche, a vantaggio delle obbligazioni legate all'istruzione superiore”, concludono gli esperti di Nuveen.

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