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Btp Green, la nuova frontiera del Tesoro

8/20/2024 | Max Malandra

La raccolta tiepida dell’ultimo Btp Valore spinge il Ministero a cercare nuove strade e nuovi sottoscrittori, individuati in Millennial e GenZ.


Il debito pubblico sfiora ormai i 3mila miliardi di euro. E di conseguenza la gestione delle emissioni di Bot, Btp, ecc. rimane cruciale per il Tesoro. 

L’obiettivo del ministro Giorgetti è quindi quello di riuscire a rifinanziare la quota di debito in scadenza e il nuovo debito a tassi competitivi per il Paese. 

I dati rilevati a fine maggio indicavano che la scadenza media si era leggermente allungata rispetto a fine 2023 (7,03 anni contro 6,97) e con un onere inferiore (3,59% contro 3,76%), ma l’onda lunga dei rialzi dei tassi della Bce non lascia scampo e tiene alto il costo del rifinanziamento.

Come muoversi? Alla luce del tiepido interesse riscosso dall’ultima emissione del Btp Valore in primavera, si stanno cercando nuove strade e soprattutto nuovi investitori. Per quanto riguarda il secondo aspetto, i giovani sono un target del Ministero, soprattutto Millennial e GenZ. Per quanto riguarda le emissioni, invece, si stanno valutando quelle delle nuove obbligazioni green, i Btp Green, che dalla loro hanno rating più vantaggiosi, come rileva un articolo de La Stampa.

“Sotto il profilo finanziario i green bond sono equivalenti alle obbligazioni convenzionali - spiegano da Banca d’Italia - Pertanto, chi investe in obbligazioni verdi deve tenere conto dei rischi finanziari tipici dello strumento obbligazionario convenzionale attraverso una valutazione delle sue caratteristiche finanziarie, in particolare, del rendimento in relazione alla durata dello strumento e alla rischiosità dell'emittente”.

Quello dei bond sostenibili è un segmento del mercato obbligazionario in forte evoluzione e crescita. Secondo gli analisti di S&P, quest’anno arriverà a toccare quota mille miliardi di dollari di emissioni, superando così la soglia dei 980 miliardi raggiunti nel 2023. All’interno del mondo dei bond sostenibili, i green bond la fanno da padrona: nel 2023 l’emissione di questa tipologia di obbligazioni è cresciuta del 10% a 575 miliardi di dollari, grazie soprattutto a Europa e Asia-Pacifico che hanno compensato il calo dei bond nordamericani.

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