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10/26/2011
Finita l'attesa, suonata la closing bell, si può iniziare a far sul serio.
Bruxelles riunisce i vertici europei e si inizia a progettare l'Europa finanziaria del futuro, un'Eurozona il più possibile a prova di crisi, un'Europa instabile politicamente a cui si cerca di dare un baricentro e una stabilità.
Precaria ma il più possibile credibile.
Nel frattempo i mercati vivono l'ennesima seduta alla finestra, con scostamenti complessivamente minimi e a far la storia dei singoli titoli le notizie derivante dai numeri trimestrali o dalle stime di crescita del business.
Un ritorno ai fondamentali, verrebbe da dire... vero, ma dopo mesi di montagne russe suona un pò noioso.
Ad ogni modo a Piazza Affari brilla la stella del Lingotto, con Fiat Industrial che sembra debba prepararsi a un 2012 di grandi difficoltà, con un terzo trimestre 2011 superiore alle attese. Domani sera le conferme, nell'attivo di oggi le speranze degli investitori.
Sul fronte opposto Ubi Banca,
Milano Finanza avanza l'ipotesi di un faro Consob puntato sull'istituto per Banca 24 e il titolo crolla del 5%.
Nettamente maglia nera a Piazza Affari, anche peggio della Bpm dei rinvii e degli scontri interni, che oggi ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua recente telenovela e con la Consob ha un rapporto ormai ben consolidato.
Nel mezzo una pletoria di + e - decimali che testimoniano come i mercati oggi pensassero ad altro e il sipario sulle borse oggi non cali con la closing bell, anzi....
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