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10/25/2011
Come da previsioni proseguono le sedute d'attesa sui listini europei.
Domani si farà luce sui piani salvaeuro e si potranno dare ai mercati (e naturalmente ricevere dagli stessi...) indicazioni più chiare su quelle che saranno le linee guida della crescita e dell'uscita dalla crisi per i prossimi mesi.
Nel frattempo ci si muove a vista e si vive dei risultati trimestrali che le compagnie pubblicano.
Particolarmente fredda la risposta dei mercati ai numeri di Stm, che fotografano una situaizone di difficoltà per l'industria e per il gruppo guidato da Bozotti.
Deludono i numeri estivi, delude l'outlook e il titolo cede oltre 7%.
Sul fronte opposto le speranze di una ripresa del business avantaggia Lottomatica che vive una seduta di buoni rialzi e chiude tra le più calde a Piazza Affari.
Le banche, invece, ancora una volta si tingono di rosso e attendono di scoprire da che snodi passerà il loro destino sia in tema di ricapitalizzazione sempre più prossima e sempre meno eventuale e chi dovrà essere il soggetto demandato alla loro assistenza, qualora mai questa novità dovesse emergere dal meeting di domani.
In tema di eurogruppo, intanto, si continuano a registrare scontri: Angela Merkel bacchetta chi si rivolge alla Bce suggerendo interventi, le periferie bacchettano l'Asse Parigi - Berlino e lo accusano di guardare più agli interessi propri che al bene dell'Europa.
Normale amministrazione, insomma, quando c'è di mezzo la politica.
Nella speranza che domani si trovi un accordo e la data del 26 ottobre possa essere ricordata come la svolta nell'uscita dalla crisi.
Difficilmente i mercati prenderebbero alla leggera nuovi rinvii.
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