Rimangono comunque, incuranti del +2,80%  di Piazza Affari i dubbi tra gli investitori circa le soluzioni che tra domenica e mercoledì potranno essere adottatate per salvare l’eurozona e dare corpo al fondo salva stati.

Il rimbalzo delle borse tocca soprattutto il settore bancario, che riprende la corsa.

Bene tutti i principali titoli del credito, in Italia e in Europa, mentre le agenzie di rating già fnno i conti sull’impatto di una possibile recessione sulle casse dei big del settore.

Secondo Standard and poors 21 delle prime 47 banche del paese avrebbero bisogno di ricapitalizzarsi.

Per un ammontare totale di 91 miliardi di euro da iniettare nelle cassaforti.

Scenario recessivo che rimane il più realistico secondo Fitch.

La stessa agenzia considera necessario il mantenimento del sostegno della Bce alle economie italiane e spagnole, non tanto per contrastare una poco probabile minaccia di insolvenza quanto per garantire liquidità a sistemi a rischio.

Bce che sembra rispondere all’appello e anche oggi garantisce il suo settimanale supporto alla causa, contribuendo all’abbassamento dei rendimenti sotto il 6%, con uno spread in picchiata rispetto ai 4% dell’apertura.