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10/20/2011 | Redazione Advisor
Stagnazione sempre più vicina. A sostenerlo sono gli analisti di Goldman Sachs che nell'ultimo report pubblicato "Global Economics Weekly" sottolinea come la fase attuale sia prossima alla stagnazione, non solo per la bassa crescita, ma anche per un'altra serie di caratteristiche come l'alto livello di disoccupazione, bassi tassi di interesse. Secondo gli esperti di GS il rischio è quello di una "gretta stagnation" come la definiscono loro, ma vediamo perché.
1) La stagnazione è caratterizzata, in media, da bassi rendimenti azionari e alti rendimenti obbligazionari.
2) Variabile inflazione. In contesti di stagnazione i reali rendimenti di azioni, obbligazioni sono significativamente più bassi che il livello dell'inflazione, che cresce mentre essi cadono.
3) La volatilità è in genere più bassa del normale, ma non compensa la caduta dei rendimenti.
4) L'esperienza giapponese potrebbe essere di insegnamento. Negli anni 90 quando il Giappone fu protagonista di una stagnazione si verificò una caduta dei ritorni nel mercato azionario maggiore, e la caduta della volatilità delle azioni minore e un deterioramento più veloce dei sharpe ratio.
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