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Un 2024 all’insegna delle 3D

11/29/2023

Secondo lo Schroders Crystal Ball 2024 decarbonizzazione, deglobalizzazione, demografia sono i megatrend che guideranno le prospettive d’investimento e sui quali puntare il prossimo anno


Cosa accadrà sui mercati nel 2024? E quali le implicazioni per le strategie d’investimento? Ne hanno discusso i leader degli investimenti di Schroders, Johanna Kyrklund, co-head of Investment e group chief investment officer, Alex Tedder, head of global and thematic equities, e Nils Rode, chief investment officer, Private Assets di Schroders Capital nel corso della conferenza dedicata alla stampa Schroders Crystal Ball 2024 Investment Outlook.

 

Per gli Stati Uniti le aspettative sono di uno spostamento in avanti della recessione, attesa ora per la fine del 2024. Nonostante il rallentamento atteso gli esperti di Schroders ritengono tuttavia che non assisteremo tanto presto ad un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed.  In generale aumenterà anche la divergenza economica tra le maggiori economie, creando opportunità selettive per gli investitori.

 

In tale contesto, i megatrend della decarbonizzazione, della demografia e della deglobalizzazione - le cosiddette "3D" - continueranno ad avere un impatto sismico sulle prospettive e sull'approccio agli investimenti nel 2024.

 

"Le 3D di decarbonizzazione, demografia e deglobalizzazione stanno costringendo gli investitori a ricalibrare la loro visione del mondo” ha commentato Johanna Kyrklund. “I tassi d'interesse e l'inflazione si stanno stabilizzando, ma dobbiamo abituarci a nuovi livelli. La posta in gioco si è alzata; gli investitori devono impegnarsi maggiormente per battere l'inflazione e competere con il rendimento della liquidità in banca".

 

"Nel 2024 persisteranno le incertezze e i mercati azionari resteranno probabilmente volatili” ha aggiunto Alex Tedder. “Tuttavia, come sempre, il vecchio adagio secondo cui 'c'è sempre un mercato toro da qualche parte' potrebbe rivelarsi esatto. Riteniamo infatti che ci siano diverse aree che potrebbero rivelarsi molto redditizie per gli investitori azionari globali l'anno prossimo".

 

“Per chi investe nell’azionario è necessario un cambiamento di mentalità” ha spiegato. “Ciò comporta: - una maggiore diversificazione tra le aree geografiche (compreso un ritorno a mercati poco amati come il Giappone e il Regno Unito) - una maggiore attenzione alle implicazioni dei cambiamenti strutturali - una rinnovata attenzione alle valutazioni, alla qualità e al rischio."

 

Nils Rode si è concentrato infine sulle prospettive per i mercati privati. "Gli investitori non dovrebbero replicare automaticamente ciò che ha funzionato in passato” ha sottlineato. “Al contrario, le strategie e gli investimenti dovrebbero essere valutati in base alla loro idoneità al nuovo mondo in cui stiamo entrando. Essenzialmente, questo è il momento di essere lungimiranti e riflessivi”.

 

Lo scenario 3D, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale, il rallentamento dei mercati privati e l'aumento dei tassi d'interesse globali segnano una nuova era per gli investimenti in private asset. Gli investitori possono affrontarla con successo concentrandosi sulle tendenze di lungo periodo, diversificando i portafogli e ripensando le strategie del passato” ha concluso Rode.

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