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10/13/2011
Si interrompe bruscamente la corsa di Piazza Affari.
il richiamo alla realtà da parte della Bce, che invita ad azioni aggiuntive i paesi a richio dell’Eurozona, spinge gli investitori alla prudenza e a raccogliere i profitti degli ultimi rialzi.
Milano sente il colpo e affonda.
Al centro delle vendite i titoli del comparto bancario, che più degli altri avevano corso nelle ultime settimane.
Unicredit torna sotto l’euro, perdendo più di 12%
Ancora al centro dell’attenzione la proposta salva banche della Commissione Europea.
Gli analisti si confrontano sull’entità degli aumenti di capitale necessari per centrare i requisiti posti da Barroso, che nonostante la ritrosia dei vertici del credito nostrano paiono improcrastinabili.
Male anche il comparto energetico con Enel che cede il 3%
per l'Ad Conti, dopo l'aumento della Robin tax, la società sarà costretta a rivedere i dividendi e gli investimenti per raggiungere gli obiettivi.
Negativa anche Eni, nonostante la notizia incoraggiante legata alla riapertura del gasdotto greenstream, chiuso dallo scoppio della guerra civile in Libia.
Ma la complessità del contesto economico si esprime anche nel mercato dei titoli di Stato.
In leggero calo il rendimento dei titoli quinquennali messi all’asta oggi dal Tesoro, mentre le preoccupazioni sul futuro italiano trovano nuove conferme nel differenziale di rendimento sulla lunga scadenza.
Torna a salire lo spread nei confronti del bund tedesco sul decennale, sopra il 3,70%.
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