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Titoli a dividendi: necessaria una rigorosa analisi

4/7/2023 | Redazione Advisor

"I titoli a dividendo hanno riconquistato il favore degli investitori in seguito alla forte volatilità del mercato negli ultimi 12 mesi" sottolinea Yoichiro Kai, portfolio manager, global equity dividend strategy


I dividendi sono importanti e ne stanno dimostrando il perché. E' questa l'idea che ha condiviso Yoichiro Kai, portfolio manager, global equity dividend strategy di T. Rowe Price. "I titoli a dividendo hanno riconquistato il favore degli investitori in seguito alla forte volatilità del mercato negli ultimi 12 mesi. In particolare, la compressione delle valutazioni dei titoli growth, un tempo molto vivaci, ha evidenziato il ruolo dei dividendi come potenziale ammortizzatore dei rendimenti" ha precisato il portfolio manager che ha continuato "Dal nostro punto di vista, oltre a contribuire al rendimento, i dividendi sono un barometro del valore per gli azionisti. Possono anche indicare l’impegno delle società a conseguire un rendimento per gli azionisti. Questo impegno è tipicamente sostenuto dalla fiducia dei dirigenti nella solidità e nella capacità di generare liquidità a lungo termine dei loro modelli di business. Inoltre, i dividendi riflettono la disciplina del management. La creazione di un solido track record di distribuzione di dividendi richiede comprensibilmente una solida valutazione dell’allocazione del capitale e della gestione della leva finanziaria. Determinare l’ammontare di liquidità da accantonare per le distribuzioni agli azionisti e per gli investimenti futuri e il livello ottimale di indebitamento da assumere sono decisioni critiche da prendere"

 

Ma come valutare se effettivmente la distribuzione dei dividendi non nasconda delle insidie? Per il manager di TRowe Price l'unica accortezza è la selezione dei titoli. "Riteniamo che vi siano maggiori possibilità di ottenere rendimenti totali corretti per il rischio costanti nel lungo periodo investendo in società che pagano dividendi duraturi e in crescita. In altre parole, puntiamo su società di alta qualità che producono utili composti e che sono ben posizionate per pagare o far crescere i dividendi nel tempo, evitando invece le società di bassa qualità che pagano dividendi insostenibili".

 

La parola chiave che deve guidare secondo il portfolio manager è costanza. "Nella nostra ricerca di rendimenti totali costanti attraverso i mercati ribassisti e rialzisti, puntiamo su un gruppo distinto di società di alta qualità con il potenziale di pagare o far crescere i dividendi in modo sostenibile. Non ci aspettiamo che questi titoli raggiungano rendimenti di prim’ordine in un determinato anno, un’impresa rara per gli investimenti a lungo termine. I titoli che ci piacciono tendono ad avere rendimenti più costanti grazie alla crescita degli utili e dei dividendi, con l’obiettivo di garantire una rivalutazione del capitale a lungo termine. Per trovare aziende con questo profilo di rischio/rendimento, gli investitori devono guardare oltre i rendimenti dei dividendi e approfondire i fondamentali dell’azienda. Grazie a una rigorosa analisi titolo per titolo, siamo in grado di costruire un portafoglio con le migliori idee azionarie dal nostro set di opportunità globali" conclude Yoichiro Kai. 

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