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Banche in crisi, ricadute significative sulla crescita

4/3/2023 | Redazione Advisor

Luke Bartholomew (abrdn): “Le condizioni creditizie e finanziarie si inaspriranno e la fiducia sarà colpita”


“Riteniamo che i recenti problemi del settore bancario non siano sistemici, ma rappresentino invece un rischio esistenziale per il settore finanziario”. Luke Bartholomew, senior economist di abrdn, sottolinea che “tuttavia, le crisi spesso si presentano inizialmente come una serie di shock apparentemente idiosincratici che si trasformano in minacce a livello di sistema, di conseguenza c'è sempre il rischio di una reazione più grave”.

“In ogni caso - prosegue il manager - è probabile che le banche continuino a subire pressioni sia sul lato delle passività che su quello delle attività dei loro bilanci, a causa della ricerca di tassi di interesse più competitivi da parte dei depositanti e delle perdite di valore di mercato dei titoli. Anche per le banche in buona salute, i margini di interesse netti potrebbero contrarsi, incidendo sulle concessioni di credito. In effetti, le ricadute sulla macroeconomia saranno probabilmente significative, rafforzando il nostro scenario di base di recessione secondo cui ‘La Fed uccide il ciclo’. Le condizioni creditizie e finanziarie si inaspriranno e la fiducia sarà colpita. Inoltre, questi eventi ci ricordano il grado di inasprimento monetario intrapreso e ancora in atto nel sistema”.

“Per questo motivo - spiega il gestore - abbiamo una maggiore convinzione che le condizioni di base per una recessione degli Stati Uniti quest'anno si stiano realizzando. Nel breve termine è probabile un ulteriore inasprimento monetario, nonostante le tensioni sui mercati economici e finanziari. Le banche centrali restano fedeli al principio di separazione, secondo il quale la politica monetaria può concentrarsi sulle questioni relative alla stabilità dei prezzi, mentre la liquidità e gli altri strumenti di vigilanza possono essere utilizzati per affrontare i rischi per la stabilità finanziaria. Con la Fed ancora molto concentrata sui rischi di inflazione di fondo, è probabile almeno un ulteriore rialzo di 25 punti base”.

“Tuttavia quando la recessione che ci aspettiamo inizierà a farsi sentire, l'attenzione si sposterà sulla portata del ciclo di allentamento. Sebbene i mercati abbiano già prezzato alcuni tagli dei tassi, riteniamo probabile un ciclo di riduzione dei tassi molto più significativo”, conclude Bartholomew.

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