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3/27/2023 | Redazione Advisor
“Dopo alcune settimane interessanti per i mercati finanziari, molti investitori si chiedono se il prezzo record dell'oro in dollari USA di 2060 dollari l’oncia sia destinato a scendere presto e quali conseguenze potrebbe avere”. Ned Naylor Leyland, investment Manager Gold & Silver di Jupiter AM, risponde che “poiché la Fed è costretta a destreggiarsi su più fronti, sembra probabile che seguiranno un dollaro più debole e un oro più alto”.
Per il manager “la crisi bancaria in atto, causata dall'aumento dei tassi a livello globale, ha creato condizioni finanziarie più rigide e le banche sono diventate sospettose l'una dell'altra. È interessante notare che negli ultimi dodici mesi siano state le banche centrali, e non quelle commerciali, ad acquistare oro in modo massiccio. Alla luce di ciò, si è tentati di chiedersi se non si prevedano imminenti venti contrari monetari più sfidanti di quanto annunciato pubblicamente”.
“Se e quando assisteremo a una chiusura settimanale e mensile per l'oro sopra i 2100 dollari, credo che potremmo vedere un grande slancio verso il metallo giallo e il suo fratello minore più indisciplinato e volatile, l'argento, con benefici anche per le meno amate azioni minerarie. Come sempre con le banche centrali, il messaggio sembra essere: ‘fate come faccio e non come dico’”, conclude Ned Naylor Leyland.
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