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10/13/2022 | Redazione Advisor
Mercato dei minibond a gonfie vele. Nel corso di questi primi nove mesi del 2022 si registrano ben 183 emissioni, per un controvalore che sfiora 1,2 miliardi di euro. Il 2022, si legge nel Barometro Minibond, il report curato da Azimut Direct, si appresta quindi ad essere un anno da record per il mercato italiano dei minibond: nei primi nove mesi del 2021 le emissioni furono 155, per un controvalore di circa 880 milioni.
Se consideriamo che storicamente il quarto trimestre è quello caratterizzato dal maggior numero di emissioni (oltre 80 in ciascuno degli ultimi 3 anni) e controvalore, l’obiettivo dei 250 strumenti emessi per un totale di 1,5miliardi ci sembra facilmente raggiungibile in questo 2022.
Altro ambito in cui il 2022 sta registrando risultati record è quello relativo ai green bond, obbligazioni utilizzate per finanziare progetti sostenibili. Nel 2022 si registrano infatti 41 emissioni, per un controvalore pari a 200 milioni di euro, numeri già superiori a quanto registrato in tutto il 2021 (rispettivamente 25 emissioni per 171,6 milioni di euro).
Nonostante il contesto macroeconomico meno ottimista e caratterizzato da alcune turbolenze, il mercato italiano dei minibond sta viaggiando a ritmi elevati e si appresta a superare i record di numero di emissioni e controvalore stabiliti negli anni precedenti. Il lancio di due nuovi programmi di basket bond per complessivi 400 milioni confermano inoltre l’interesse che gli investitori istituzionali hanno nei confronti dello strumento.
Francesca Bartoli, responsabile analisi economiche di Azimut Direct, sottolinea che "come Azimut Direct crediamo nel continuo sviluppo del mercato dei minibond. Azimut Direct è infatti la piattaforma fintech per l’economia reale nata per soddisfare i bisogni di finanza straordinaria delle imprese italiane attraverso strumenti alternativi come, appunto, i minibond. Il focus sull’economia reale e sul finanziamento delle PMI è uno dei punti focali della strategia di Azimut, aspetto su cui il Gruppo è già all’avanguardia da diversi anni: i numeri del gruppo a settembre 2022 indicano che il segmento Private Markets ha superato quota 6,3 miliardi, con un incremento del 39% dall’inizio dell’anno”.
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