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BTP Italia, le elezioni li rendono "vulnerabili"

9/14/2022 | Marcella Persola

Nonostante nell'ultima asta i rendimenti siano saliti, l'avvicinarsi delle elezioni potrebbe creare qualche difficoltà, secondo l'esperto di Candriam.


Le elezioni italiane potrebbero portare difficoltà ai BTP. Seppure nell’ultima asta del 13 settembre i rendimenti siano saliti, con l’emissione di 2,75 miliardi di euro di Btp a 3 anni con un rendimento del 2,77% in aumento di 92 punti base rispetto alla precedente operazione, oltre a Btp a 7 anni per 3,25 miliardi con un rendimento del 3,5% (+74 punti la variazione), l’avvicinarsi delle elezioni politiche potrebbe non favorire questa forma di investimento.

 

Secondo Sylvain De Bus, deputy head of global bonds di Candriam “Nel corso dell'ultimo anno abbiamo assistito a un marcato allargamento degli spread obbligazionari italiani, guidato dagli aggiustamenti di politica monetaria della BCE. La fine del programma di acquisto di titoli del settore pubblico (PSPP) e del programma di acquisto di asset (APP) ha avuto un chiaro impatto sulle dinamiche dei flussi, mentre il desiderio della BCE di anticipare i rialzi dei tassi ha esasperato la situazione. La riduzione del sostegno della BCE è stata solo parzialmente compensata dal mantenimento della flessibilità di reinvestimento nell'ambito del programma di acquisto di emergenza per le pandemie (PEPP). La BCE ha inoltre annunciato un nuovo strumento anti-frammentazione per favorire il processo di normalizzazione delle politiche”.

 

Oltre a ciò inciderà per l’esperta anche chi uscirà vincente dalle urne. “Sebbene il costo medio di finanziamento del debito italiano sia chiaramente gestibile per il momento, è importante che non venga messo a repentaglio dalle molteplici sfide che ci attendono: l'elevato livello del debito pubblico, la rigidità del mercato del lavoro, la crisi energetica, la debolezza demografica, l'incertezza politica e l'evoluzione della politica monetaria della BCE con il front-loading dei rialzi dei tassi”.

 

Detto ciò sarà importante secondo De Bus mantenere un atteggiamento prudente ”poiché le notizie sfavorevoli sul fronte economico, fiscale o politico potrebbero potenzialmente portare a un ulteriore allargamento dello spread e a un aumento della volatilità nel breve termine. In effetti, l'equilibrio dei rischi rimane fragile per il momento per quanto riguarda le dinamiche politiche, economiche e fiscali, mentre la BCE sta adottando una politica monetaria meno favorevole nonostante l'annuncio della rete di protezione ‘Transmission Protection Instrument (TPI)’, oltre a un posizionamento generale più prudente degli investitori nei confronti dell'Italia”.

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