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9/13/2022
Il deterioramento delle prospettive economiche, l'inflazione elevata e l'aumento dei prezzi dell'energia hanno accresciuto le vulnerabilità nei settori finanziari, di conseguenza le autorità di vigilanza nazionali, le istituzioni finanziarie e i partecipanti al mercato devono prepararsi ad affrontare numerose sfide. A lanciare l’allarme sono EBA, EIOPA ed ESMA (le ESA) le tre Autorità di vigilanza europea, nell’ultimo rapporto congiunto sui rischi e le vulnerabilità del sistema finanziario.
Il rapporto mette in evidenza come l’invasione russa dell’Ucraina abbia avuto un impatto negativo sulla ripresa economica post-Covid e si sia sovrapposta alle pressioni inflazionistiche preesistenti causando un forte aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, aggravando gli squilibri tra domanda e offerta e indebolendo il potere d'acquisto delle famiglie. E’ quindi aumentato Il rischio di inflazione persistente e di stagflazione.
Questi fattori, insieme al deterioramento delle prospettive economiche, osservano le ESA, hanno avuto un impatto significativo sull'ambiente di rischio del settore finanziario. “La volatilità dei mercati finanziari è aumentata, a causa delle elevate incertezze. Dopo un lungo periodo di bassi tassi di interesse, le banche centrali stanno inasprendo la politica monetaria. La combinazione di maggiori costi di finanziamento e minore produzione economica può esercitare pressioni sul rifinanziamento del debito pubblico, societario e delle famiglie, con un impatto negativo anche sulla qualità creditizia dei portafogli crediti degli istituti finanziari. La riduzione dei rendimenti reali attraverso l'aumento dell'inflazione potrebbe indurre gli investitori ad assumere maggiori rischi in un momento in cui i rialzi dei tassi stanno mettendo in moto un riequilibrio di vasta portata dei portafogli”. Inoltre, le istituzioni finanziarie devono affrontare crescenti sfide operative associate all'aumento dei rischi informatici e all’implementazione delle sanzioni contro la Russia, anche se le ESA evidenziano che il sistema finanziario è stato finora resiliente, nonostante la crescente incertezza politica ed economica.
Alla luce dei rischi e delle vulnerabilità di cui sopra, il comitato congiunto delle ESA raccomanda alle autorità nazionali competenti, alle istituzioni finanziarie e ai partecipanti al mercato di intraprendere una serie di azioni politiche.
In primo luogo, “gli istituti finanziari e le autorità di vigilanza dovrebbero continuare a essere preparati ad un ulteriore deterioramento della qualità degli attivi nel settore finanziario, e monitorare l'andamento anche degli asset che hanno beneficiato di misure temporanee legate alla pandemia e di quelli che sono particolarmente vulnerabili al peggioramento del contesto economico, nonché all'inflazione per quanto riguarda i prezzi elevati dell'energia e delle materie prime”. In secondo luogo, vanno attentamente monitorati l'impatto di ulteriori aumenti dei tassi ufficiali e di potenziali aumenti improvvisi dei premi al rischio sugli istituti finanziari e sui partecipanti al mercato in generale, e l’impatto dei rischi di inflazione. Inoltre, le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza dovrebbero monitorare i rischi per gli investitori retail, in particolare per quanto riguarda i prodotti per i quali i consumatori potrebbero non rendersi pienamente conto dell'entità dei rischi connessi, come le criptovalute. Infine, è necessario continuare a gestire con attenzione i rischi ambientali e quelli informatici, per gestire al meglio le minacce alla sicurezza delle informazioni e la continuità operativa.
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