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La guerra fa crollare la fiducia degli investitori europei

3/31/2022 | Daniele Riosa

A marzo, il Global Investor Confidence Index di State Street, è sceso a 99,7, con un calo di 4,2 punti dall’ultima rilevazione di febbraio


Street Global Markets ha pubblicato i risultati dello State Street Investor Confidence Index® (ICI) relativi a marzo 2022. Il Global Investor Confidence Index è sceso a 99,7, con un calo di 4,2 punti dall’ultima rilevazione di febbraio di 103,9. La diminuzione è stata trainata da un calo del 10,9 dell'ICI europeo a 82,9 e da un calo dell'8,2 dell'ICI asiatico a 88,7. Anche l'ICI nordamericano è sceso di 3,3 punti a 103,1.

Denis Dollaku, country head di State Street in Italia, sottolinea che “il prevedibile calo della fiducia da parte degli investitori europei ricalca le preoccupazioni derivanti dalla guerra in Ucraina. Le incertezze geopolitiche e quelle legate alle forniture di gas hanno chiaramente avuto delle ripercussioni in termini di inflazione, che è aumentata in maniera sensibile a livello globale e particolarmente in Europa. Nonostante questo aumento generale dei prezzi, i nostri dati ePriceStats mostrano in Italia uno scenario più resiliente rispetto ad altri Paesi europei. Questo ci fa sperare che, una volta risolto il conflitto, la ripresa economica post-pandemica possa ripartire e con lei la fiducia degli investitori possa riprendere a salire”.

"Il sentiment degli investitori è rimasto volatile, con un calo a marzo che ha invertito alcuni dei rialzi del mese precedente, spingendo il sentiment globale verso i valori medi di 12 mesi, ha commentato Marvin Loh, senior macro strategist di State Street Global Markets. L'intensificarsi dei combattimenti in Ucraina, l'aumento dell'inflazione delle materie prime e l'atteggiamento falco da parte delle banche centrali hanno contribuito a frenare l'entusiasmo degli investitori.

Come anticipato, l'Europa ha registrato i ribassi maggiori, penalizzata dalla sua vicinanza al conflitto e dall'incertezza sulle forniture di energia dalla Russia. Al contrario, il calo del Nord America è stato piuttosto moderato in confronto, mentre le rilevazioni dell'Asia sono state complicate dalla recente impennata dei casi di Covid. È probabile che i fattori idiosincratici continuino a influenzare le performance regionali fino a quando non sarà fatta maggiore chiarezza sul conflitto e sul suo impatto sull'inflazione".  

L'Investor Confidence Index è stato sviluppato da State Street Associates, la società di ricerca e consulenza di State Street Global Markets, in collaborazione con FDO Partners. Misura quantitativamente la fiducia degli investitori o la propensione al rischio analizzando gli andamenti reali di acquisto e vendita degli investitori istituzionali. L'indice assegna un significato preciso ai cambiamenti nella propensione al rischio degli investitori: maggiore è la percentuale di allocazione alle azioni, maggiore è la propensione al rischio o la fiducia.

Una lettura di 100 è neutrale; è il livello al quale gli investitori non stanno né aumentando né diminuendo le loro allocazioni a lungo termine alle attività rischiose. L'indice si distingue dalle misure basate sui sondaggi in quanto si basa sugli scambi effettivi, invece che sulle opinioni, degli investitori istituzionali.

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