“Ci attendiamo che il mercato del petrolio continui a beneficiare di dinamiche favorevoli della domanda e dell’offerta”. Gergely Majoros, membro del comitato investimenti di Carmignac, spiega che “ciò dovrebbe portare ad un ulteriore aumento dei prezzi, che potrebbero persino essere superiori rispetto ai livelli pre-Covid”.

“Dal lato della domanda - prodegue il gestore - ci aspettiamo quindi un’ulteriore crescita solida e sostenuta per i prossimi anni, specialmente per quanto riguarda il carburante aereo con la graduale riapertura dell’economia. Dal lato dell’offerta, ci attendiamo ancora un comportamento disciplinato da parte dei principali supplier, over OPEC+ e lo shale US, supportato anche dal sottoinvestimento strutturale degli ultimi anni”.

“Il settore petrolifero - conclude Majors -  appare dunque attraente per gli investitori azionari. Inoltre, dato l’attuale contesto di rallentamento della crescita ciclica e di elevata pressione inflazionistica, crediamo sia molto sensato includere in un portafoglio azionario diversificato alcuni dei titoli avvantaggiati dall’inflazione, come quelli energy”.