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Come proteggersi dall’inflazione

2/14/2022 | Lorenza Roma

“Cerchiamo di investire nelle società che possano avere una crescita degli utili a doppia cifra costante e di qualità nel tempo”, spiega Alexandre Narboni, gestore del fondo Comgest Growth World


Quest’anno la strategia Comgest Global Growth festeggia il 30esimo anniversario e, nel proprio peer group Morningstar, risulta come il fondo azionario globale con la minore volatilità negli ultimi trent’anni. Alexandre Narboni (in foto), gestore del fondo Comgest Growth World di Comgest, fornisce ad Advisoronline una prospettiva ad ampio raggio in termini geografici e analizza i principali temi di attualità per i mercati azionari, quali l’inflazione e interruzioni delle catene di fornitura.

 

È in atto una rotazione settoriale, vedete ancora opportunità sui titoli Growth e se sì dove e perché?

L’anno scorso abbiamo parlato di una ripresa a forma di K e i settori che stanno beneficiando di questa crescita, nel braccio alto della K, sono ancora il cloud, i servizi online in generale - tra cui il gaming, la telemedicina, i prodotti in streaming - pagamenti elettronici, e le auto elettriche, mentre i settori che soffrono interessano l’economia basata sui pagamenti in contanti, le banche tradizionali, i combustibili fossili, gli immobili commerciali. Cerchiamo di investire nelle società che possano avere una crescita degli utili a doppia cifra costante e di qualità nel tempo e per questo non si può prescindere dal selezionare anche le società ben posizionate in ambito di sostenibilità. Un approccio basato sui fondamentali è sempre necessario per ricercare realtà di qualità con bilanci forti e sostenibili. Il braccio alto della K è ancora forte e ben posizionato per beneficiare dei driver di settore.

 

Come mitigate il rischio inflazione e rialzo dei tassi nei portafogli?

Sebbene l’inflazione farà aumentare il prezzo dei prodotti, per esempio nel soft luxury, LVMH gode di un vantaggio competitivo molto forte e può permettersi si stabilire i prezzi di mercato anche in considerazione del target di clientela. Essendo il settore del lusso anticiclico, presumibilmente si può prevedere che il business ne verrà solo marginalmente impattato; oltre a poter contare su un portafoglio di brand molto eterogeneo e di valore. Durante i periodi di turbolenza del mercato, l’approccio di crescita di qualità di Comgest ha fornito una valida protezione dai ribassi, e quest’anno la strategia Comgest Global Growth festeggia il 30esimo anniversario e, nel proprio peer group Morningstar, risulta come il fondo azionario globale con la minore volatilità negli ultimi trent’anni. Inoltre, pur essendo specializzati su strategie azionarie Quality Growth, 4 anni fa abbiamo deciso di lanciare anche la versione flessibile della nostra strategia azionaria globale che fornisce l'accesso alla nostra selezione di titoli di crescita di qualità e all'approccio buy and hold, anche se con una volatilità inferiore rispetto a un tipico fondo long only. Da un lato, il cliente è sempre completamente investito nella nostra strategia azionaria globale, guadagnando così esposizione all'alfa della strategia. Dall'altro lato, il rischio di mercato è coperto per limitare i drawdown in periodi di forte stress di mercato.

 

Sul fronte del commercio globale, il grande tema dei colli di bottiglia nella supply chain continuerà a pesare sui mercati?

Passando al grande tema dei colli di bottiglia nella supply chain, ogni ambito della vita è stato interessato da parecchi ritardi negli ordini dei prodotti online. Il settore sta registrando cifre da capogiro e ne trarrà ancora vantaggio poiché servirà del tempo prima che si possa giungere a una risoluzione dei problemi alle filiere. DSV, leader del settore delle spedizioni, ha beneficiato molto dell’interruzione dell’offerta o l’aumento dei costi delle spedizioni. Questo contesto ha fatto molto bene al settore perché questo è un momento in cui aziende di questo genere possono raggiungere il massimo del valore per il cliente trovando percorsi alternativi, con diverse modalità di trasporto (ferroviario, aereo, marittimo). Allo stesso modo TSMC, non ha bisogno di presentazioni, è il maggiore produttore di semiconduttori al mondo. Nell’ultimo anno il suo business ha beneficiato enormemente delle richieste di semiconduttori alle stelle, e non risente delle varie strozzature dell’offerta che attualmente ostacolano la ripresa economica mondiale ed anzi, proprio grazie alla sua posizione dominante, nell’ultimo anno ha incrementato del 40% il prezzo dei propri prodotti.

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