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9/30/2021 | Lorenza Roma
"Le azioni non sono sopravvalutate. I ricavi importanti delle aziende e i rendimenti obbligazionari ultraridotti lo evidenziano. Tuttavia, considerando la situazione e i numeri attuali legati alla pandemia, che appaiono in miglioramento, gli investitori dovranno ora essere più perspicaci nel selezionare le società che possono superare le aspettative di guadagno", Nigel Bolton, co-chief Investment officer di BlackRock Fundamental Equities.
Secondo le previsioni di BlackRock sul quarto trimestre del 2021, le azioni offrono ancora valore anche se i mercati toccano nuovi massimi. Le previsioni sugli utili delle società sono state aggiornate dagli analisti alla fine del primo trimestre del 2021. E ancora, circa l'85% delle società dell'indice S&P 500 e il 65% dell'indice Euro Stoxx 600 hanno battuto le aspettative sugli utili nel secondo trimestre, ben al di sopra delle medie storiche. Le aziende hanno mantenuto i controlli sui costi resi necessari dalla pandemia Covid-19 e hanno prodotto guadagni eccezionalmente forti, specialmente nei settori più strettamente legati alla ripresa economica. Questi ricavi aiutano a spingere le azioni a nuovi massimi.
Dove possono direzionarsi i mercati azionari? "L'aumento delle aspettative di guadagno significa che le azioni sono meno care ora di quanto lo fossero all'inizio dell'anno", afferma Bolton. "Questo dipende sia dal rapporto prezzo-utile, sia in base al "premio di rischio azionario", che misura il rendimento degli utili delle azioni rispetto ai titoli di stato, dove i rendimenti sono intorno ai minimi storici. Tuttavia, a nostro avviso, il periodo di rinascita sincronizzata del mercato azionario che ha seguito lo shock da Covid-19 nel 2020 è finito. La chiave ora è trovare quelle aziende che possono ottenere utili superiori rispetto alle aspettative degli analisti. La capacità di salvaguardare i margini attraverso la politica dei prezzi o processi più efficienti sarà importante in quanto le pressioni inflazionistiche impattano su molte catene di approvvigionamento. Vi sarà una differenziazione tra società performanti e meno all'interno dei settori e delle regioni", prosegue l'esperto. "Per gli investitori azionari è fondamentale identificare le aziende che possono controllare i loro margini di profitto e reinvestire nel loro business, per mantenere un vantaggio competitivo e guidare la crescita degli utili nel tempo. Le aziende che possono cavalcare l'inflazione e far crescere la quota di mercato fino al 2022 e oltre avranno una provenienza specifica, a nostro avviso, da una serie di settori, industrie e regioni".
Bolton sottolinea che "le opportunità di investimento non mancano. Il Covid-19 ha accelerato le tendenze di digitalizzazione che erano già evidenti in tutti i settori. I venditori di spazi pubblicitari digitali dovrebbero continuare a crescere rapidamente mentre i budget di marketing si espandono in un mondo sempre più guidato dall'e-commerce. Il cloud computing è fondamentale per la trasformazione digitale e rappresenta ancora solo lo 0,25% del PIL globale, quindi vediamo in questo caso opportunità per gli investitori nonostante i prezzi elevati. La sicurezza informatica è un'altra area di forte crescita in quanto il lavoro flessibile porta nuovi rischi. E su una base a breve termine, le prospettive per l'industria dei semiconduttori rimangono eccezionali, mentre i produttori di auto, computer e smartphone si affannano per le forniture".
"I fornitori di soluzioni per l'automazione di fabbrica dovrebbero beneficiare di una maggiore domanda a causa dell'invecchiamento della forza lavoro nei mercati sviluppati, dell'aumento del costo del lavoro e del tentativo delle aziende di rafforzare e accorciare le catene di fornitura. Ci piacciono i conglomerati che operano in questo settore, perché il potenziale delle loro attività di automazione di fabbrica spesso non si riflette ancora nel prezzo delle azioni", dichiara Bolton che aggiunge "alcuni dei nomi del lusso rimangono interessanti per noi, e le recenti oscillazioni del mercato offrono un punto d'ingresso convincente. Queste società sono state in grado di investire nel loro brand, di consolidare le posizioni di leader di mercato e di trasferire i costi più elevati ai loro clienti in un contesto di impressionante ripresa dei consumatori. Crediamo che le aziende che si dedicano alla cura degli animali siano anche in una posizione di forza e questo perché l’acquisto di animali domestici (cani e gatti) è aumentato durante la pandemia, mentre le attuali condizioni di lavoro, ora più flessibili, hanno reso piú fattibile avere in casa animali domestici.
"Gli investitori dovrebbero anche prestare attenzione alle allocazioni regionali. L'Europa - compreso il Regno Unito - è più avanti degli Stati Uniti per quanto riguarda i tassi di vaccinazione, la variante Delta Covid-19 ha intaccato la ripresa solo in parte piuttosto che farla deragliare, mentre le valutazioni del mercato azionario rimangono basse rispetto agli Stati Uniti. Il rapporto prezzo-utili nel Regno Unito è di circa 12,5 contro 21,5 negli Stati Uniti. Bisogna andare alla ricerca di innovazione, da trovare ad esempio tra le nuove società di servizi finanziari nel Regno Unito - una recente ondata di attività di fusione e acquisizione, a nostro avviso, rende il momento attuale interessante per detenere asset inglesi in portafoglio", conclude Bolton.
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