“La politica si deve rendere conto della gravità della situazione in cui ci troviamo...e deve agire immediatamente, perchè il nostro Paese rischia molto”, attacca Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria.

“Nel fare un provvedimento in quattro giorni puoi fare degli errori": la risposta del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che a sua volta ribatte "Quel provvedimento di agosto fu fatto in quattro giorni con una complessità interna di fabbricazione del provvedimento maggiore di quanto uno possa immaginare".

E affonda "Nessuno ha la bacchetta magica, un po' in tanti hanno la mania di bacchettare troppo. Se si usassero le bacchette giuste con l'armonia giusta sarebbe nell'interesse del nostro Paese".

E' lo scontro istituzionale e politico a chiudere l'ultima giornata del Workshop Ambrosetti di Cernobbio.

Sullo sfondo le parole del Presidente uscente della Bce, che ricorda "E' essenziale che l'obiettivo annunciato di diminuzione del debito sia pienamente confermato e implementato".

Frasi pesanti, quelle del numero uno dell'Eurotower che implicitamente richiamano all'ordine il governo, dopo che proprio Francoforte ha dato ossigeno a Roma nel ferragosto di fuoco dei mercati: "La Bce non può sostituirsi ai governi, che devono rispettare la disciplina di bilancio".

Parole pesanti di Trichet che vengono enfatizzate ulteriormente dal duro: "Abbiamo preso nota degli impegni", con cui ha chiuso il discorso.

Ne terrà conto il Governo e sembra già darci peso il Ministro degli Esteri Frattini, che afferma "insisteremo perché la Banca centrale europea continui nella sua saggia politica per supportare gli sforzi di Stati come l'Italia e la Spagna".